Vacanze 2021 tra disdette e rinvii: fa paura la variante Delta (e gli stranieri sono pochi)

Estate 2021 tra disdette last minute e rinvii: fa paura la variante Delta (ok il green pass)
di Mario Landi
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Sabato 31 Luglio 2021, 15:00 - Ultimo aggiornamento: 18:39

Estate 2021, cosa sta succedendo? Se gli italiani pronti a partire sono 17 milioni, il 34% di questi (5,8 milioni) dichiara di avere già disdetto almeno una delle prenotazioni di servizi turistici fatte in precedenza e, del restante 66%, quasi un terzo è pronto a disdire quanto prenotato, se gli indici epidemiologici peggioreranno. L'estate 2021 rischia quindi di non essere ricordata come quella della ripresa post pandemia secondo i dati di Confturismo Confcommercio.

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Continua, infatti, l'assenza dei turisti stranieri, soprattutto i flussi intercontinentali, ma anche pochi europei; gli italiani riprogrammano al ribasso, posticipano e accorciano le vacanze e inoltre tendono a disdire le prenotazioni. A far paura - secondo Conftrusimo - è la variante Delta, più che le nuove regole sul Green Pass sulle quali gli intervistati si dichiarano d'accordo nel 79% dei casi, anche se la rilevazione si è chiusa il 20 luglio, quindi 3 giorni prima dell'uscita del relativo decreto. 

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Estate, il flop di luglio

In sintesi, se già quest'anno mancavano all'appello 8 milioni di vacanzieri estivi rispetto ai numeri degli italiani ante pandemia, se ne aggiungono potenzialmente altri 8 milioni in meno.

Dopo un giugno «flop» quindi, luglio si chiude ben al di sotto delle aspettative, con il 9% degli intervistati che ha scelto questo mese per vacanze di 3-7 giorni e il 13% per vacanze di oltre 1 settimana. Ma nelle previsioni dei connazionali scende anche agosto, soprattutto come mese per le ferie di oltre 7 giorni, passando dal 33% al 28% delle preferenze; mentre resta per ora in auge settembre, soprattutto per short break di 1 o 2 notti al massimo. A soffrire più di tutte sono le mete estere. Resistono Spagna, Grecia e Francia. Nove italiani su dieci optano per vacanze domestiche, il valore più alto mai registrato in 5 anni di rilevazioni. Puglia, Sicilia e Toscana restano in vetta alle preferenze, insieme alle classiche mete di Veneto, Emilia Romagna e Liguria, per una vacanza che per il 60% degli italiani, almeno nelle aspettative del momento, è dedicata al mare.

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