Emilia Romagna, weekend di “Monasteri aperti”: tra luoghi sacri e cammini dei pellegrini

Convento delle Sante Caterina e Barbara a Santarcangelo di Romagna (foto di Johnny Farabegoli)
di Sabrina Quartieri
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Sabato 10 Ottobre 2020, 19:19 - Ultimo aggiornamento: 16 Febbraio, 10:14

Come vive una suora di clausura? L’occasione per scoprirlo è “Monasteri Aperti”, una due giorni all’insegna della spiritualità in programma sabato 17 e domenica 18 ottobre in Emilia Romagna, per un appuntamento dal vivo anche con le Clarisse. Nel corso del fine settimana, infatti, eccezionalmente, oltre 30 luoghi di fede lungo la Via Emilia spalancheranno le porte per offrire al pubblico delle insolite testimonianze e svelare i loro tesori.

Oltre agli incontri con le monache e i frati e ai tour alla scoperta dell’arte religiosa, per tutto il weekend non mancheranno poi degli affascinanti corsi di scrittura antica, dei trekking sui leggendari cammini dei pellegrini e dei concerti di musica sacra nelle chiese.

Per prendere parte agli eventi, però, sarà necessario rispettare tutte le misure anti Covid-19, quindi indossare sempre la mascherina, igienizzare spesso le mani e muoversi in piccoli gruppi alla giusta distanza di sicurezza. L’iniziativa, che torna dopo il successo della prima edizione, è promossa da Apt Servizi Emilia Romagna in collaborazione con la Conferenza Episcopale della Regione Emilia Romagna e il circuito dei Cammini dell’Emilia Romagna. Per partecipare, è obbligatoria la prenotazione sul sito camminiemiliaromagna.it.

 

IL PROGRAMMA

A PARMA

Nel Convento di Santa Maria della Neve: il monastero di clausura è quello delle Clarisse e si trova a Torrechiara lungo la via di Linari nelle Terre Francigene, un antico percorso che conduce fino a Roma. Le porte per il tour guidato si aprono alle ore 10 e, a pranzo, ci si può fermare a mangiare nel refettorio. Il costo è di 8 euro, con il pasto di 22. 

Con le Clarisse tra i boschi: il momento per conoscerle è domenica 18 ottobre alle ore 10:30, quando il monastero Santa Chiara di Lagrimone, nel comune di Tizzano, farà entrare i forestieri per una passeggiata nel convento immerso in un fitto castagneto. La giornata proseguirà in chiesa a Lalatta per una lezione sulla Valle dei Cavalieri, ricca di borghi fortificati e casetorri. Poi, alla Pieve di Zibana e al ponte di Lugagnano (30 euro). 

Alla scoperta di due Pievi millenarie: per raggiungere questi gioielli architettonici si percorre la celebre Via Francigena. Spostandosi autonomamente, prima si visita la Pieve di Santa Maria Assunta di Fornovo (XI secolo), tra le più antiche del Parmense; dopo, quella di Bardone (IX secolo), a metà della salita appenninica tra la Pianura Padana e la Toscana. Appuntamento alle ore 14:30 e alle 16:30. 

Al Monastero di San Giovanni Evangelista: l’occasione è preziosa, perché è qui che si trovano i tesori del complesso monastico di Parma risalenti all’anno mille, quando furono eretti la chiesa, il convento e la farmacia. A fare gli onori di casa tra chiostri e biblioteche saranno dei docenti universitari (anche di sabato sera alle ore 21). 

Musica medievale di notte nella Cattedrale di San Donnino: l’Ensemble Oktoechos si esibirà domenica sera 18 ottobre alle ore 21 nel Duomo di Fidenza. Un luogo sacro nel cuore della Via Francigena a cui lavorò l’importante architetto e scultore Benedetto Antelami (1150-1230). Da non perdere, nel museo, la Maestà mariana, opera capolavoro dell’artista. Ingresso libero. 

A REGGIO EMILIA

Un tour nel cuore della Diocesi: che cosa custodisce un antico Palazzo Vescovile? Sabato 17 ottobre si potrà conoscere la risposta entrando nell’edificio di Reggio Emilia, scrigno di rarità e di antichi archivi. Accompagnati da una guida, ci si muoverà tra le mura dei Canonici, l’Episcopio, la Cattedrale e il museo. La partenza è a via Vittorio Veneto 6 alle ore 9:30 e alle 15 (5 euro).

Nella Basilica-Santuario della Ghiara: grazie a una nuova illuminazione, ora gli affreschi delle sue altissime volte risplendono in tutta la loro bellezza. Ospitata nel centro storico di Reggio Emilia, la chiesa è meta di pellegrinaggio dal 1600, come tappa della Via Matildica del Volto Santo e il 18 ottobre aprirà le porte dalle ore 9:30 alle 12 e dalle 15 alle 18:30 (5 euro).

Al castagneto dove viveva l’eremita consigliere di Matilde: è un angolo mistico dell’Appennino Reggiano dominato da un bosco a ospitare l’imponente Abbazia di Marola. Siamo a Carpineti, distanti 33 chilometri da Reggio Emilia e il 18 ottobre, di mattina o di pomeriggio, sarà possibile immergersi nella pace in cui visse l’eremita Giovanni, mentore di Matilde di Canossa (1076 - 1092) che, in segno di riconoscenza, farà costruire in suo onore la chiesa e il monastero benedettino (5 euro).

In visita alla Santissima Trinità di Campagnola: tirata su a pochi metri dalla riva del Po, questa abbazia che sembra un rustico di campagna per la semplicità della struttura dalle alte mura, era la tappa da non perdere per quei pellegrini che volevano guadare da vicino il Grande Fiume. Domenica 18 ottobre, in due turni, si potrà conoscere tutto sulla sua storia (5 euro). 

A MODENA

Workshop sui codici miniati medievali: pazienza, precisione, silenzio.

Coltivando le doti dei monaci amanuensi, nel corso del weekend verrà attivato un laboratorio di scrittura di testi sacri antichi, che si terrà durante la visita alla Basilica di San Silvestro e al Museo Benedettino e Diocesano di Nonantola. Un impegno di tre ore per un costo di 15 euro.

All’Abbazia dei Padri Benedettini di San Pietro: quante storie custodisce il millenario luogo sacro del centro di Modena. Per scoprirle, sono tre gli eventi gratuiti in programma: si comincia il 17 pomeriggio con una visita dedicata alle committenze ordinate dai frati nel corso del Rinascimento; si prosegue alle ore 21 con un concerto eseguito al monumentale organo a canne cinquecentesco; infine, si termina la domenica pomeriggio con un tour tra delle affascinanti statue lignee. 

Trekking nella storia e tappa a Santa Apollinare di Pavullo: un’escursione guidata sui luoghi di un Castrum. Si parte il 17 ottobre alle ore 8:30 e per circa 18 chilometri si attraversa un territorio che in passato ha ospitato degli insediamenti romani e bizantini. A pranzo si fa una sosta alla Pieve di Monte Pizzo a Pavullo per gustare i piatti tipici della tradizione montanara (costo di 6 euro). Poi, nella chiesa di Santa Apollinare si partecipa a un convegno gratuito su queste antiche presenze nel Frignano. 

A BOLOGNA

Musica sacra con organo d’epoca a San Martino Maggiore: l’appuntamento con il repertorio barocco suonato con un rarissimo strumento a canne del 1556, è domenica 18 ottobre di pomeriggio nella Basilica di via Oberdan a Bologna. A eseguire i brani saranno i maestri d’organo Fabrizio Scolaro e Matteo Bonfiglioli (offerta libera).

A FERRARA

Celebrando i 400 anni della patrona Santa Maria in Aula Regia: per tutto il weekend, si organizzeranno dei tour guidati al santuario della veneratissima Madonna del popolo, la cui immagine è preservata in una chiesa alla fine di un porticato di 142 arcate a Comacchio. La località, anche detta “Piccola Venezia” per la presenza di canali e ponti seicenteschi, vale una passeggiata.

A RAVENNA

Con San Michele e Santa Maria degli Angeli e alla Pieve del Tho: la visita ai luoghi di culto del borgo è il 17 ottobre quando, a Brisighella, si apriranno le porte della Collegiata San Michele Arcangelo (XVIII secolo) e della Chiesa dell’Osservanza – o di Santa Maria degli Angeli – con l’annesso convento. Il giorno dopo ci si sposterà nella millenaria Pieve del Tho, per ammirarne la cripta e i reperti archeologici (5 euro). 

Nel Santuario ottagonale di Solarolo: dedicato alla Madonna della Salute e costruito in aperta campagna lungo la Viae Misericordiae tra il 1731 e il 1735, il luogo sacro ha l’insolita forma di un ottagono e custodisce oltre 200 offerte votive lasciate in segno di gratitudine. Il 17 e il 18 ottobre sarà possibile entrarci e la domenica alle ore 9:30 partecipare alla celebrazione della Santa Messa con la benedizione ai pellegrini. 

A FORLÌ

Sul monte dove visse Sant’Antonio da Padova: è l’Eremo di Montepaolo e, nel corso del weekend, tra le ore 9 e le 17, aprirà le porte ai visitatori. Il santuario si trova in un bosco su un colle e ospita la grotta dove il Santo (1195-1231), tra i più venerati al mondo, si ritirava in preghiera. Per arrivarci, si prende il Sentiero della Speranza. 

Lungo un antico cammino fino al Santuario della Suasia: il tracciato dell’Antica Via di Crinale è stato riscoperto da poco e “Monasteri Aperti”, sabato 17 ottobre, consentirà di ripercorrerlo per la prima volta a distanza di mille anni. La tappa finale sarà a Civitella al Santuario della Beata Vergine della Suasia (1595). Il costo è di 5 euro. 

Tour in Monastero e dalla Madonna del Cantone: un convento di clausura delle Agostiniane fondato più di 400 anni fa e un santuario rinomato per aver ospitato quattro lunette dipinte a olio raffiguranti la peste, la guerra, la fame e il terremoto. Tutti pericoli – si narra – scampati dagli abitanti di Modigliana per intercessione della Madonna. Il 17 e 18 ottobre sarà l’occasione per ammirare i due luoghi di fede gratuitamente. 

A RIMINI

All’Abbazia di Santa Maria Annunziata Nuova di Scolca: è dove visse per un periodo il celebre storiografo dell’arte Giorgio Vasari (1511-1574). Il 17 ottobre, dalle ore 10 alle 12, la sua chiesa aprirà le porte per un tour in compagnia dell’Abate che, nel frattempo, svelerà aneddoti e curiosità sulla vita dei monaci olivetani (offerta libera). 

In centro a casa delle Clarisse: residenti nel cuore di Rimini, le sorelle povere di Santa Chiara il terzo fine settimana di ottobre si lasceranno incontrare, facendo accedere il pubblico nel monastero della Natività di Maria, dove vivono in clausura. L’appuntamento, a offerta libera, è il sabato alle ore 16 e la domenica alle ore 10.

Con i frati al Santuario di Santa Maria delle Grazie: una visita tra arte e spiritualità il 17 ottobre, nel luogo sacro dedicato alla figura veneratissima dai riminesi. Saranno i frati custodi del posto a mostrarlo, aprendo le porte anche del loro convento (ore 15:30 e 16:30. Massimo 20 partecipanti. Offerta libera). 

Dalle Sante Caterina e Barbara a Santarcangelo di Romagna: le sorelle francescane vestiranno i panni di guide, domenica 18 ottobre, all’interno della casa di preghiera in cui vivono, raccontando come trascorrono il tempo e quali sono le regole che disciplinano le loro giornate (non più di 20 visitatori e costo di 5 euro). 

Al cipresso piantato da San Francesco: con un ingombro di 7,5 metri di diametro e 25 di altezza, il monumentale albero è indissolubilmente legato alla vita del santo che lo volle qui, nel 1213, quando si fermò in questo luogo durante il suo cammino. Per vederlo da vicino, il 17 e 18 ottobre bisognerà raggiungere il Convento Francescano di Villa Verucchio, che lo ospita nel suo chiostro. L’ingresso, a offerta libera, è dalle ore 16 alle 17. 

Tra arte e spiritualità a Pennabilli: un fine settimana nel piccolo borgo per tre tappe. La prima è all’antico Monastero delle Monache Agostiniane, a ridosso delle antiche mura di cinta della Rocca dei Billi; la seconda, al Museo Diocesano del Montefeltro e la terza – con visita guidata – al Santuario della Madonna delle Grazie (offerta libera).

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