Due sere fa al Ministero per lo Sviluppo Economico, secondo quanto risulta al Messaggero.it, è stato perfezionato il contratto preliminare della cessione di nove villaggi in amministrazione straordinaria, alla presenza dei tre commissari Stefano Coen, Daniele Discepolo, Andrea Guerra. Prezzo complessivo: 8,3 milioni, di cui 1,8 versato l’altra sera.
Il salvataggio va in porto finalmente dopo alcune strettoie burocratiche: il 7 maggio scorso i commissari avevano presentato al Ministero l’istanza per aggiudicare i villaggi al gruppo Orovacanze la cui offerta è stata ritenuta più vantaggiosa rispetto a quella di Uvet Viaggi. Passano di mano i villaggi di Amarina (Madagascar), Ostuni, Capo Rizzuto, Favignana, Marileva, Sestriere, Twiga (Kenia), Baia di Conte, Tyran Sharm (Sharm el Sheikh). Orovacanze si è impegnata ad assumere 85 dipendenti su 223.
l prezzo complessivo di 8,3 milioni è così formato: 2,510 milioni rappresenta il corrispettivo per la vendita cui si aggiungono 2,133 milioni di valore provvisorio di aggiustamento più 3,751 milioni di costi di gestione della stagione estiva. Il 40% del prezzo è stato versato l’altra sera contestualmente alla firma del contratto preliminare, il residuo invece, verrà saldato alla cosiddetta data di efficacia (15 ottobre), mentre il closing dovrà essere sottoscritto per la fine di ottobre.
Orovacanze si è altresì impegnata a garantire il posto di lavoro dei dipendenti per i prossimi due anni.
Come ulteriore garanzia, Orogroup si assume l’onere di gestire Valtur con un consiglio di comprovate capacità ed esperienze nel quale trovano posto i rappresentanti di Nem sgr, società di gestione controllata dalla Popolare di Vicenza. Alla gestione straordinaria restano tutte le obbligazioni in capo a Valtur prima del contratto preliminare con l’acquirente, tra cui il tfr dei dipendenti che saranno assunti dal nuovo azionista, gli immobili dei villaggi di Capo Rizzuto e Favignana.
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