Turchia insolita: vacanza indimenticabile a Fethiye

Fethiye Yamac Parasut (Selcuk Kizilkayak)
di Sabrina Quartieri
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Mercoledì 15 Luglio 2015, 21:01 - Ultimo aggiornamento: 17 Luglio, 19:51

La chiamano “la Vergine della patria della luce”, perché raccoglie in sé lo splendore del Mediterraneo, con le sue isole, una più bella dell’altra, le lunghe spiagge e con tutta la ricchezza della sua storia: siamo a Fethiye, una località turistica balneare sulla costa sudovest della Turchia, un vero angolo di paradiso ancora incontaminato, dove c’è tutto quello che serve per trascorrere una bella vacanza: le vestigia suggestive da ammirare, gli spazi sconfinati per il parapendio e le baie incantate per godere della vista di spettacolari tramonti. Questi sono solo alcuni degli ingredienti che sapranno regalare un’esperienza indimenticabile. E per tornare a casa pienamente soddisfatti, basterà prendere carta e penna e segnare quelle che sono considerate le mosse da non mancare: eccole elencate in dieci tappe.

Camminare tra i vicoli nascosti di Fethiye. Ad attirare per prima la vostra attenzione, sarà la Tomba di Amintas, simbolo della città, un museo a cielo aperto con le sue monumentali sepolture scavate nei blocchi di roccia ad altezze considerevoli. Da vedere, subito dopo, i resti della Fortezza sull’Acropoli di Telmessos, restaurata nel XV secolo dai Cavalieri di Rodi, che usavano Fethiye come base navale. Durante la passeggiata al centro, da non perdere il Sarcofago, con i suoi rilievi che raccontano storie di guerrieri. Tra le opere d’arte ottomane presenti, notevoli sono la moschea Eski Cami, terminata nel 1791 e il bagno turco Fethiye Hamamı, composto da ben 14 cupole e 6 archi, e ancora oggi utilizzato.

Fare tappa ad Ölüdeniz (Mare Morto). E’ noto in tutto il mondo come “Paradiso Azzurro” ed è uno dei più importanti luoghi turistici della Turchia. Affacciato sul suo placido mare, ne fa parte il parco Kumburnu Tabiat Parkı, un'area protetta di ben 950 ettari. E’ importante ricordare che l’ingresso agli stabilimenti è a pagamento.

La zona, che presenta anche servizi di ristorazione, angoli pic-nic, sdraio ed ombrelloni, è attrezzata per praticare gli sport acquatici. Per gli amanti dello shopping, è possibile trovare oggetti tipici di artigianato locale.

Sfidare il monte Babadağ col parapendio. E’ un centro senza rivali per questo tipo di sport, grazie ai molti e diffusi punti termici. Peculiare è la caratteristica di volare sul mare prendendo ancora più quota dopo il salto. Questa vetta, che raggiunge i 1950 metri, si trova a circa un’ora di distanza da Fethiye. I paracadutisti che prendono il volo da Babadağ, un monte dotato di un ricco manto vegetale, rimangono in aria per un periodo che può variare dai 30 ai 60 minuti. Il sito, con la sua natura lussureggiante, il panorama d’incomparabile bellezza e una pendenza che scende dolcemente al mare, regala momenti indimenticabili.

Andare a caccia di farfalle nella Valle di Kelebekler Vadisi. Con i barconi che partono da Ölüdeniz, è possibile raggiungere questa località alle falde del Monte Babadağ. La valle, dominata da un panorama superlativo, è consigliata a coloro che vogliono godersi il mare e la natura incontaminata. E’ il paradiso delle farfalle, che creano insolite macchie variopinte sulle rocce e sui tronchi degli alberi. Un tripudio di colori da far restare senza fiato.

Salire a bordo di una jeep per un safari a Saklikent. Attraversare il canyon su un fuoristrada è un’esperienza da provare. Poi, una volta scesi, avanzando in fila indiana su una passerella di legno che taglia la gola, si raggiunge un luogo ameno per rinfrescarsi, immergendosi nelle acque gelide del ruscello che affiora dalla profondità del canyon. Assolutamente consigliata, se ci si trova a fare l’escursione all’ora di pranzo, una pausa per assaggiare la trota, speciale in questa zona.

Concedersi una cena a base di pesce al mercato “Balık Pazarı”. E’ il luogo ideale dove poter degustare, a prezzi contenuti, ottimi frutti di mare o diversi tipi di pesce, che costituiscono il piatto fondamentale della cucina tradizionale. Inoltre, nei numerosi ristorantini del mercato non mancano gustosi menu a base di verdure, aromatizzate con le erbe selvatiche. Queste, come il turpotu o il kayazak vengono saltate nell’olio con la cipolla, prima di aggiungere la salsa di pomodoro, il sale e un pizzico di pepe.

Aver ammirato il tramonto da Çalış. E’ la spiaggia più popolare di Fethiye, insieme a Karagözler. Oltre ad essere ideale per il surf, Çalış regala dei panorami spettacolari: da non mancare il momento del tramonto, per godersi i colori di un cielo infuocato dalle mille sfumature, mentre si sorseggia una buona bevanda dissetante. Inoltre, nei ristoranti e bar lungo la spiaggia, il divertimento è assicurato, grazie all'allegria della musica dal vivo. La zona è raggiungibile con i dolmuş che partono dalla piazza della città.

Fare un tour col caicco alle isole e alle baie. La località che i pescatori definiscono “Karanlık İçi” (dentro al buio), costituita dalla penisola di Kapıdağ, è una delle soste obbligate delle crociere blu. Importante centro d’attrazione, e denominata anche “12 isole”, la zona si può raggiungere con escursioni giornaliere che partono da Fethiye e Göcek. Una tappa da non perdere per chi ama fare snorkeling e immersioni.

Aver mangiato pesce a Göcek. Con le sue imponenti quattro marine, è il punto di incontro degli yacht, quindi dell’alta società turca e straniera. Per questo, il turismo locale è intenso, grazie anche alla presenza dei ristoranti e dei centri commerciali. Göcek ha migliorato la sua vivibilità con la striscia di lungomare ampliata, i percorsi pedonali e i gruppi di panchine montati. Da sapere che ogni giorno si organizzano tour che vanno dal molo verso le baie e le isole circostanti, come Yassıcalar, Tersane e Domuz.

Camminare lungo la Via Licia. Di sicuro un’esperienza particolare, per un tragitto di oltre 500 chilometri, che sta riscuotendo grande interesse negli ultimi anni. In passato, le città dell’antica regione erano collegate tra loro da una rete di sentieri che allora veniva chiamata “Via Licia”. Il percorso inizia a Fethiye, e passa per Faralya, Dodurga, Pınara, Letoon e Xanthos. Volendo, si può prolungare l’itinerario fino a raggiungere Antalya.

Come arrivare a Fethiye. Le tre autostrade comunicanti di Muğla, Antalya e Burdur collegano Fethiye a tutte le città della Turchia. Se si preferisce viaggiare in aereo, l’aeroporto di Dalaman, a 50 chilometri, è quello più comodo. Mentre l’altro di Bodrum-Milas, si trova a circa 225 chilometri di distanza. Oltre alle tratte delle Linee Aeree Turche (Thy), disponibili in tutte le stagioni, si può usufruire di voli che partono da varie città europee, ma solo durante la stagione turistica. Altra opzione è atterrare ad Antalya, a tre ore da Fethiye.