Portogallo, la spinta del vaccino-record: così nel Paese il turismo ha ripreso a volare

Gli alberghi sono quasi pieni, con un 70-80% di percentuale di occupazione

Portogallo, record di turisti nel Paese con più vaccinati
di Raffaele Alliegro
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Martedì 18 Gennaio 2022, 12:23 - Ultimo aggiornamento: 19 Gennaio, 09:00

Viene percepito come uno dei Paesi più sicuri al mondo dal punto di vista sanitario, perché è quello con il più alto tasso di vaccinazione. Ma anche perché applica scrupolosamente, fin dall'ingresso, le misure contro il Covid. Soprattutto per questi motivi il Portogallo, secondo gli operatori turistici, ha registrato un'impennata record del numero dei visitatori. A dicembre Lisbona si è riempita di turisti come non accadeva dall'inizio della pandemia.

Portogallo, turismo boom grazie al vaccino

 

Un segnale di fiducia per un Paese in cui il 93% degli abitanti è stato vaccinato contro il virus con almeno una dose, circa il 90% è completamente vaccinato e oltre il 36% ha ricevuto anche la terza dose.

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«Gli alberghi sono quasi pieni, con un 70-80% di percentuale di occupazione. Il turismo, quindi, è tornato a Lisbona, in città e nella regione.

E non sono solo portoghesi: i turisti arrivano dall'estero, soprattutto dall'Europa in questo periodo, ma sono anche nordamericani e brasiliani, che è un mercato molto importante per noi. Il motivo è sicuramente il fatto che il Portogallo è percepito come uno dei paesi più sicuri al mondo, avendo vaccinato la quasi totalità della popolazione. E questo è molto importante per la gente, che si sente sicura nel prenotare e venire da noi», afferma Vitor Carriço, manager di Turismo de Lisboa, l'organizzazione fondata nel 1998 da un'alleanza di enti pubblici e privati del settore turistico che conta 900 membri associati, con l'obiettivo di promuovere Lisbona come destinazione turistica. Così, nelle strade dei quartieri storici e nei viali dello shopping sono tornati i visitatori. E si sviluppano nuovi progetti che promettono di trasformare la città, con vecchi magazzini riconvertiti in musei, mercati coperti, ristoranti, atelier, negozi artigianali. Dice Vitor Carriço: «Lisbona non è una città grande come Roma, Parigi o Londra, però ha una varietà di culture immensa e una gastronomia eccellente. La più importante novità del 2022 sarà l'apertura del Museo del gioiello o Tesoro reale nel Palazzo nazionale di Ajuda, l'ultima residenza della famiglia reale portoghese».

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Ma l'attenzione principale resta sempre lì: al virus e alla variante Omicron. In Portogallo, infatti, il numero dei contagi comunque è in aumento dopo la comparsa di Omicron. Il 12 gennaio scorso in questo Paese di circa dieci milioni di abitanti per la prima volta dall'inizio della pandemia sono stati superati i 40mila casi: in 24 ore si sono registrati 40.945 nuovi contagi e 20 morti, con nel complesso circa 277mila casi attivi e oltre 1600 ricoverati. E in vista delle elezioni il governo ha da una parte deciso di blindare i seggi con stringenti misure anti Covid, dall'altra ha affermato che sarà necessario allentare le regole di isolamento per poter garantire a tutti il diritto al voto. Sempre a causa del diffondersi di Omicron i viaggiatori in arrivo in aereo in Portogallo anche se vaccinati dovranno continuare a mostrare il risultato del tampone Covid-19 con esito negativo almeno fino al 9 febbraio, indipendentemente dalla località di partenza o dalla nazionalità del passeggero.

 

Lo ha comunicato il governo nei giorni scorsi. Nella stessa occasione, era stato annunciato che le scuole avrebbero riaperto il 10 gennaio con una proroga delle vacanze di una settimana. Ma dal 14 gennaio il telelavoro è tornato a essere una semplice raccomandazione, mentre bar e discoteche hanno riaperto le porte ai clienti con un test negativo.

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