In Montenegro, alle Bocche di Cattaro: il fiordo più a sud d’Europa

Boka Kotorska
di Sabrina Quartieri
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Martedì 16 Giugno 2015, 13:33 - Ultimo aggiornamento: 19 Giugno, 09:46

Tra imponenti scogliere e isolotti incantati nel mare blu cobalto, la “Sposa dell’Adriatico” è considerata una delle baie più belle del mondo.

E’ famoso per essere il fiordo più a sud d’Europa, ed è come se le montagne che lo compongono, improvvisamente, avessero deciso di aprirsi alle acque del mare blu cobalto. Affascinante e nostalgica, la “Sposa dell’Adriatico” viene ancora protetta dalle vette che la circondano, per preservarla dal rigido clima dei Balcani. Siamo a Boka Kotorska (o Bocche di Cattaro), la bellissima baia del Montenegro, un tempo importante crocevia di rotte commerciali e culla di fastose civiltà.

Arrivando a Boka via terra o dal mare, la sensazione che si prova è sempre la stessa, ovvero quella di ritrovarsi in un sicuro approdo, tra gioielli di arte e cultura, ed insenature incantate, dal fascino antico.

Un paesaggio di meraviglie che da sempre ha ammaliato grandi scrittori come Marguerite Yourcenar, George Bernard Shaw e Lord Byron. Sono quattro baie affacciate sul Mare Adriatico, a comporre quello che più volte è stato definito il “golfo più bello del mondo”: che d’estate diventa un’oasi ricchissima di vegetazione, tra palme, agave, oleandri, mimose, kiwi, melograni ed erbe medicinali; mentre d’inverno, placido e innevato, si riempie di rose e camelie, che tornano a fiorire per colorare il candore delle colline innevate.

La “bella bocca del Mediterraneo” penetra la costa per circa 28 chilometri e si manifesta come una composizione in piena armonia tra la natura incontaminata e il prezioso patrimonio artistico dei suoi centri…Protetta dalle montagne e da un’imponente cinta difensiva risalente ai tempi dell’Impero Bizantino, Kotor (Cattaro) è un’antica città che racconta i fasti della sua storia attraverso le ricchezze custodite nelle sue chiese, nelle cattedrali e nelle sale dei suoi palazzi. Vivace e divertente, questa località è famosa per le feste che si organizzano durante l’anno, tra tutte quella per celebrare il Carnevale. Poco distante da kotor, altra meta interessante è Dobrota, che conserva i resti di una terra abitata da armatori e marinai.

Il suo destino è da sempre legato al mare. Per lo stile di vita ricorda Venezia, con cui intratteneva rapporti commerciali e si contaminava, artisticamente e architettonicamente: Perast è da sempre la culla dell’arte della navigazione, e della flotta russa, che veniva in città per imparare i segreti del perfetto condottiero. Imperdibile la visita al Museo Comunale di Palazzo Bujevic, antico edificio nobiliare pieno di bellezze. Degne di una gita, anche le isolette che guardano Perast dal mare: sono due, Gospa od Škrpjela (La Vergine di Scarpello) e Sveti Djordje (San Giorgio), questa naturale, l’altra artificiale, ma meritano entrambe un’escursione! Più a nord, si trova l’antica Risan, orgogliosa erede dei fasti della civiltà classica: qui, infatti, si può ammirare ciò che resta di una villa patrizia, come il bel pavimento a mosaico realizzato in epoca romana. Fondata nel IV secolo a. C., Risan fu scelta dalla regina degli Illiri, Teuta, come luogo dove ritirarsi e difendersi dai nemici, grazie alla sua posizione strategica, lontana e nascosta rispetto all’ingresso di Boka Kotorska.

Le prime località che si incontrano entrando nella baia dal mare aperto, invece, sono le isole che appartengono alla municipalità di Tivat: a Prevlaka, Sveti Marko e Gospa od Milosrdja sono molti gli edifici sacri di grande valore artistico che ancora si possono visitare. Tre mete facilmente raggiungibili, visto che proprio a Tivat si trova l'unico aeroporto della costa montenegrina. Considerata la sentinella delle Bocche di Cattaro, posizionata proprio al loro ingresso (non lontana dalla Croazia), la cittadina di Herceg Novi è davvero deliziosa: le finestre delle sue case sono tutte rivolte verso il sole e il mare, i loro balconi sono grandi quadri pittoreschi colorati da fiori. Tra affascinanti atmosfere di civiltà ormai spente da secoli (Romanica e Bizantina), è bello perdersi tra i vicoli di Castelnuovo di Cattaro, dov’è d’obbligo fare tappa al Museo, agli Archivi, alla Galleria d’Arte Moderna e alla Torre dell’Orologio (per informazioni: www.montenegro.travel).