Dog sitter in giro per il mondo: «Da Roma a New York, gratis grazie al mio amore per gli animali»

Mela Melaniuk a Roma con Betty
di Caterina Carpanè
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Martedì 23 Maggio 2023, 14:53 - Ultimo aggiornamento: 6 Giugno, 08:46

È sera. Magdalena “Mela” Melaniuk, 34 anni, una laurea in relazioni internazionali alle spalle, è nella sua casa di Varsavia e sta preparando l’ennesima valigia. Da qualche giorno è rientrata da Roma e domani all’alba deve prendere un volo per Parigi, la sua città del cuore. Ad attenderla nella Ville Lumière? Due bulldog francesi. Perché Mela fa parte della comunità di Trusted House Sitters, una piattaforma online da oltre 140 mila iscritti che, a fronte di una quota annuale, mette in contatto aspiranti viaggiatori con i proprietari di case affinché si prendano curano dei loro animali e delle loro abitazioni durante vacanze o trasferte di lavoro. Non è previsto alcun scambio di denaro, solo la garanzia di vitto e alloggio, spesso in posti da sogno: dai loft con vista a Manhattan alle ville con piscina nelle isole greche, il sito, fondato nel 2010, permette di trascorrere periodi più o meno lunghi in tutto il mondo, senza spendere un centesimo per il pernottamento, con una sola condizione: amare gli animali.

Mela, come sei entrata nel mondo dei pet sitter globetrotter?

«Era l’agosto del 2021.

Non riuscivo a dormire e così ho iniziato a scrollare Tik Tok, come facciamo in tanti la notte quando non prendiamo sonno. Mi è comparso un video che descriveva il sito e in un attimo ho deciso di pagare la quota associativa e iscrivermi compilando un profilo online. Non avevo mai fatto niente del genere, però in cuor mio sentivo che era la cosa giusta da fare».

Dopo quanto tempo è iniziata la tua avventura?

«Quasi subito. Ho risposto a tre annunci e pochi giorni dopo sono stata contattata da una coppia di ragazze di Parigi. Ho deciso di correre il rischio, ho comprato un biglietto a prezzo stracciato e sono volata in Francia, dove ad aspettarmi in un enorme appartamento c’era Hector, un gatto. Mi sono trovata benissimo e per fortuna anche le due padrone di Hector: hanno lasciato una recensione positiva del mio lavoro e io stessa ho speso belle parole per loro. La piattaforma infatti funziona su un doppio binario: non viene valutato solo il pet sitter, ma anche il proprietario di casa».

 

Da Parigi poi non ti sei più fermata.

«Proprio così, anche se resta la mia città preferita. Ho vissuto, tra i vari posti, a Bruxelles, Copenaghen, Londra, Stoccolma, Roma e persino due volte a New York. Il costo del biglietto aereo è a carico mio, però grazie a questo lavoro posso trascorrere del tempo scoprendo giorno per giorno posti meravigliosi, insieme ai miei amici a quattro zampe».

Da dove arriva questo amore per gli animali?

«In famiglia ne abbiamo sempre avuti: cani, gatti, tutti adottati. Per un periodo ho avuto anche una lumaca africana gigante: era grande come la mia mano. La socialità non era il suo forte, ma era un animale stupendo! Inoltre ho collaborato con il WWF».

C’è qualche cane o gatto, conosciuto in questi ultimi tempi, che ti è rimasto nel cuore?

«Penso sempre che l’ultimo animale a cui ho badato sia insuperabile, ma poi ne conosco un altro e mi affeziono ancora di più. Ricordo con amore la piccola Rosie, una gattina di Bruxelles. Quando sono arrivata, aveva paura, se ne stava nascosta sotto il letto, non dava confidenza. Il giorno dopo invece già dormiva con me! Che dire poi di Betty, la cagnolina di Roma? Un testardo e adorabile carlino con cui ho vissuto nel Rione Monti e che mi ha accompagnato in questa mia prima visita nella capitale, E poi ancora Effie, un cane di cui mi sono presa cura a Stoccolma: aveva bisogno di uscire quattro volte al giorno e così abbiamo iniziato a correre insieme, macinando molti chilometri ogni giorno! Però non ci sono stati solo cani e gatti: a New York sono stata ospite di Betty, una dolcissima coniglietta con dei padroni talmente premurosi da aver preparato ed etichettato tutti i suoi pasti per ogni giorno della settimana.

Hai una laurea in relazioni internazionali. Come si concilia con la tua attuale occupazione?

«Prima o poi dovrò trovare un lavoro a tempo pieno, ma al momento voglio continuare così. Quando ho tempo, mi collego al sito e vedo che opportunità ci sono o se qualcuno mi ha richiesto: in base al periodo, scelgo dove andare. Si è creata una comunità fantastica, piena di persone gentili in cui mi sento sempre al sicuro. Un’esperienza che davvero consiglio a chi ama viaggiare e adoro gli animali».

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