Un luogo da scoprire
La casa dei nani si trova a Kunming, nel Parco ecologico delle farfalle, immersa tra le montagne. A colpire sono anche le abitazioni, simpaticamente a forma di fungo, come nel piccolo universo dei Puffi. Il gruppo di persone affette da tale disturbo è in grado di mettere allegria a chiunque giunga da queste parti, in quello che alcuni considerano un “parco a tema” e altri un triste ghetto. Una visione controversa, dunque, che nasce da un’idea concretizzatasi nel 2009 grazie all’imprenditore cinese Chen Mingjing, con un preciso obiettivo: creare il più grande centro abitato di nani che il globo conosca. Ai tempi la loro età variava dai 19 ai 48 anni. Oggi sono in 120 a viverci e questo micromondo è del tutto autosufficiente, sostenendosi con il lavoro svolto da ognuno.
Qualcuno è impiegato nei campi, altri si dedicano alla sicurezza o a intrattenere i turisti, eppure l’immagine che rimandano crea spesso polemiche sull’eventualità che possano essere universalmente considerati dei veri “fenomeni da baraccone”. Tuttavia il progetto iniziale aveva una nobile causa, cioè far sentire davvero a casa loro, coloro che venivano sfavoriti e discriminati. Da allora, con l’impegno di tutti questo è diventato un posto quasi fatato, con casette da fiaba e vestiti spesso a tema. E dentro al parco dove è stato creato il regno dei nani, svolazzano ben 45mila farfalle di 300 specie diverse, molte delle quali piuttosto rare.
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