In Val d’Ega tra trekking tematici e vie ferrate: avventure in libertà nelle Dolomiti baciate dal sole

Val d'Ega ( foto di Val d'eta Turismo)
di Sabrina Quartieri
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Mercoledì 22 Luglio 2020, 13:09

Una soleggiata valle nel cuore delle scenografiche vette italiane Patrimonio naturale dell’Umanità Unesco: è la Val d’Ega il gioiello green delle Dolomiti che, nell’estate del post lockdown, si propone come destinazione di villeggiatura ideale per vivere l’avventura in libertà, ma in sicurezza. Sviluppato intorno al gruppo montuoso Catinaccio Latemar e distante appena 20 chilometri da Bolzano, questo angolo di Alto Adige facilmente raggiungibile dall’autostrada del Brennero è immerso nella natura e mai affollato, grazie ai suoi ampi spazi all’aperto.
 

 


I 200 chilometri quadrati dell’area sono inoltre ricchi di boschi (circa il 70% della sua superficie) che ospitano la gran parte dei 530 chilometri di percorsi per l’escursionismo. Ma in Val d’Ega c’è di più: chi ama le arrampicate, troverà cinque vie ferrate che aspettano solo di essere sfidate, oltre a tante novità di questo eden della vacanza attiva.
 
New entry del 2020 è il sentiero didattico Kirchsteig, per scoprire in modo giocoso i segreti di flora e fauna, apprendere da vicino qualche nozione sull’agricoltura e immergersi tra gli alberi per saperne di più della silvicoltura. Inaugurato a Nova Ponente, il tracciato lungo 9,7 chilometri con un dislivello di 370 metri, conquista adulti e bambini: il tempo scorre veloce tra attrazioni e stazioni, come l’isola dell’ascolto per catturare i suoni della natura, il cannocchiale per avvistare gli animali, il gioco memory dedicato alla fauna locale e un antico mulino da ammirare da vicino. Quello del Kaiserstein, anche detto “Sasso dell’Imperatore”, è invece il nuovo tour a tema che, dalla stazione a monte della cabinovia di Nova Levante, prosegue ai piedi del Catinaccio e si conclude nel punto panoramico prediletto da Sissi, l’Imperatrice d’Austria, che amava camminare in montagna e fermarsi su questa roccia maestosa a lei intitolata. Presto, infatti, proprio qui verrà realizzata una piattaforma per un imperdibile affaccio sulle vette.

Novità a parte, per i camminatori della Val d’Ega è il Latemarium il blocco di partenza di una vacanza all’insegna del trekking: inaugurato nell’estate 2014, il reticolo di otto percorsi tematici che avvolge l’affascinante cima del Latemar si raggiunge da Obereggen con la seggiovia Oberholz. Il complesso svela anche ai più piccoli il microcosmo in quota, tra alpeggi, musei a cielo aperto e sentieri geologici, e culmina nella piattaforma Latemar.360°, l’imponente struttura in legno con vista attaccata alla montagna a 2.100 metri. Alla stessa altitudine, c’è anche un tempio del gusto, per assaggiare le specialità locali: è il rifugio Oberholz, una perla architettonica d’eccellenza gastronomica con grandi vetrate che regalano un colpo d’occhio unico.

Fino a ottobre 2020, poi, un programma settimanale di escursioni guidate permette di dedicarsi al trekking in pendenza al seguito di esperti. L’appuntamento è dal lunedì al venerdì, per camminare nella natura tra Nova Levante, Nova Ponente e Collepietra, magari al tramonto con merenda in vetta, tra fiori ed erbe aromatiche, oppure facendo un tuffo nella geologia e nella storia. Ma la Val d’Ega è anche il regno dell’arrampicata. Il Latemar e il Catinaccio si propongono, infatti, come un paradiso per questo sport e il contesto naturalistico Patrimonio Unesco nel quale si snodano le cinque vie ferrate della zona offre agli scalatori un’esperienza ricca di emozioni. Vale la pena, infine, visitare il bosco avventura e affrontare il percorso ad alta fune di Obereggen, per sfidare la gravità. Gli adulti inesperti e i bambini potranno sempre provare a fare pratica, partecipando ai corsi settimanali di prima arrampicata nella palestra “en plein air” di Carezza.
 

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