Trentino, non solo montagne: vela, windsurf e spiagge caraibiche dove non ti aspetti

Trentino, non solo montagne: vela, windsurf e spiagge caraibiche dove non ti aspetti
di Stefano Ardito
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Mercoledì 15 Giugno 2022, 11:22 - Ultimo aggiornamento: 11:55

Anche il Trentino ha la sua Riviera. Anzi, ne ha quasi trecento. Tra i 65 metri del Lago di Garda, il piccolo mare al confine con la Lombardia e il Veneto, fino ai 2500 metri del Lago d'Antermoia e di altri bacini montani, le acque di ben 297 laghi offrono atmosfere straordinarie, e incontri con la natura e con lo sport. Le acque sono limpide ovunque, anche grazie a una rete di monitoraggio e controllo. La navigazione a motore è vietata anche sui bacini più vasti. Non a caso la Fee, la fondazione che vigila sulla qualità delle acque dell'Europa, ha assegnato anche per il 2022 le sue Bandiere blu a ben 15 spiagge dei laghi di Caldonazzo, Levico, Lavarone, Piazze, Baselga di Pinè, Idro e Roncone. Il Lago di Molveno, ai piedi delle Dolomiti di Brenta, è stato premiato più volte (l'ultima nel 2021) come più bello d'Italia da Legambiente e dal Touring Club Italiano.

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LA NATURA
Il Garda, il più esteso e il più basso di quota, si presenta all'appuntamento con l'estate con il fascino della sua natura mediterranea, che regala colori e profumi a chi sosta sulle spiagge o percorre i sentieri che iniziano da Arco, Riva del Garda e Torbole. Sui belvedere di Nago si rivive l'emozione di Goethe, che passò da qui nel 1786. Altrettanto suggestivo il Bastione veneziano di Riva, che si raggiunge in ascensore. Chi preferisce lo sport, oltre che all'arrampicata o alla bici, può dedicarsi all'acqua navigando su una tavola da windsurf o una deriva, facendosi spingere dall'Ora o dal Pelèr, i celebri venti gardesani. Vela, windsurf, canottaggio, canoa e rafting possono essere praticati su molti laghi e fiumi del Trentino (per tutte le news visittrentino.info).
Il Lago di Ledro, con le sue spiaggette, può essere scoperto pagaiando su una canoa, meglio se al mattino prima che si alzi la brezza. Una pista ciclabile conduce da Molina a Pieve, e prosegue verso il Passo d'Ampola e la verde Val di Concei. Il Lago di Tenno è un piacere per gli occhi e una meta ideale per un picnic. Ospita un'isola tutelata come biotopo, e quando l'acqua si abbassa ne emerge una seconda. L'abitato medievale di Canale di Tenno è nell'elenco dei borghi più belli d'Italia. Il periplo del Lago di Molveno, affiancato da un grande prato, si compie a piedi o in mountain-bike, eventualmente con una pausa gourmet.
La ciclabile della Valsugana inizia a San Cristoforo, a sud di Pergine, poi costeggia il Lago di Caldonazzo toccando varie spiagge suggestive.

Più avanti è il Lago di Levico, che nella parte settentrionale si stringe a formare un fiordo. L'acqua è regina anche in paese, grazie al Parco delle Terme. Sull'Altopiano di Pinè, i laghi della Serraia e delle Piazze sono collegati da un percorso adatto alle famiglie, da fare a piedi o in bici. In Val di Cembra, un altro piacevole itinerario conduce al Lago Santo tra vigneti, boschi e pascoli. Anche il Lago di Lavarone, nel comprensorio dell'Alpe Cimbra, è ideale per tranquille passeggiate, o per una gita in barca. Si arriva in auto al Lago di Calaita, balcone sulle Pale di San Martino, dove qualche decennio fa il regista francese Jean-Jacques Annaud ha girato alcune sequenze de L'orso. Un percorso da fare a piedi lo raggiunge da San Martino di Castrozza.


FORESTA PREISTORICA
Il Lago di Tovel, ai piedi delle Dolomiti di Brenta, era celebre in passato per le acque che si arrossavano a causa di una minuscola alga. Oggi il bacino, che si raggiunge in auto, a piedi o con i bus-navetta, offre l'incontro con spiaggette di sassi bianchi, con i colori quasi caraibici dell'acqua e con la foresta preistorica sommersa che si scopre sul fondo. Offre uno straordinario spettacolo anche il Lago Nero, ai piedi della Presanella, che si raggiunge a piedi dai Laghi di Cornisello. L'acqua del bacino, circondato da boschi e rododendri, s'increspa spesso grazie alla brezza. In lontananza, oltre l'acqua e le rocce rossastre delle sponde, compaiono le vette delle Dolomiti di Brenta. Uno spettacolo che invita a tornare.

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