Ecco 10 torri e campanili pendenti che (forse) non conoscevi in giro per l’Italia

Ecco 10 torri e campanili pendenti che (forse) non conoscevi in giro per l Italia
di Francesca Spano'
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Giovedì 16 Febbraio 2023, 11:59 - Ultimo aggiornamento: 12:47

Esistono dei progetti architettonici curiosamente sfuggiti al concetto comune di perfezione e senso di stabilità. Iconiche costruzioni che sembrano prendersi gioco di studi meticolosi e calcoli matematici e restano in bilico come equilibristi a osservare gli increduli turisti di passaggio. Sono le torri pendenti, che in Italia sono più comuni di quello che si creda, anche se la più nota di tutte resta sempre quella di Pisa, assolutamente speciale nella sua peculiarità.

Il fascino misterioso delle torri pendenti in Italia

Torre di Pisa

Non si può non iniziare da lui, il campanile della cattedrale di Santa Maria Assunta nella piazza del Duomo della città toscana. Dal 1987 è Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco e ha un’altezza di 57 metri che diventa 58,36 se si considera il piano di fondazione.

Fu costruito tra il dodicesimo e il quattordicesimo secolo e la sua pendenza non fu voluta, ma è legata a un naturale cedimento del terreno che si verificò già nelle prime fasi della costruzione. Diverse sono state negli anni le opere di restauro e consolidamento della struttura. A marzo 2008 la torre ha raggiunto un valore di inclinazione che dovrebbe rimanere inalterato per i prossimi 300 anni.

Torre di San Pietro di Castello a Venezia

Fa parte dell’omonima basilica, importante luogo di culto a Venezia e profondamente legato alla sua storia, tanto da esserne stato anche cattedrale fino al 1807. L’interno è a croce latina ed è diviso in tre navate e sormontato da un’enorme cupola, ma a destare particolarmente attenzione è il campanile realizzato nel 1463 e danneggiato da un fulmine. Ricostruito nel 1482 oggi appare separato dalla chiesa e realizzato in pietra d’Istria. Venezia è nota per le torri pendenti e questa è quella meno evidente, tuttavia a causa di tale dettaglio comunque presente, le campane suonano a battaglio cadente. 

Torre degli Asinelli di Bologna

Fa parte di una delle due torri cittadine e ne rappresenta il simbolo. Risale al periodo compreso tra il 1109 e il 1119 e fu voluta dal nobile Gherardo Asinelli. Si trova in piazza di porta Ravegnana, tra le strade San Donato (ora via Zamboni), San Vitale, Maggiore e Castiglione e la sua scalinata interna conta 498 gradini. La curiosità di questa torre alta 97,20 metri è la sua pendenza verso Ovest per 2,32 metri. Vanta una inclinazione 1,3°rispetto all'asse verticale e questo la rende la torre pendente più alta d’Italia.

Campanile di San Michele degli Scalzi di Pisa

A Pisa c’è un’altra torre pendente che, anzi, è più inclinata di quella di piazza dei Miracoli. Si tratta del campanile della chiesa di San Michele degli Scalzi, il cui nome deriva dall’appellativo dei monaci Pulsanesi dell’ordine Benedettino (provenienti da Monte Pulsano in Puglia) che gestivano il complesso. Venivano, appunto, chiamati, scalzi. Quest’ultimo ha una pianta quadrangolare e per via di un vecchio cedimento del terreno, risulta inclinato. L’antica chiesa in stile romanico ha la facciata incompiuta, ma quello che colpisce subito è proprio la torre tanto sbilenca da sembrare in procinto di crollare.

Campanile storto della Chiesa di San Martino a Burano

Lo chiamano il campanile storto di Burano e il miglior punto per osservarlo è il ponte di Terranova o la riva della Giudecca (non di Venezia, ma appunto del centro abitato con le casette colorate). Risale al XVII secolo ed è stato più volte restaurato. Oggi ha una forma quadrata con elementi che richiamano lo stile rinascimentale e neoclassico. Fa parte della chiesa di San Martino e il campanile ha una inclinazione sull’asse di 1,83 metri. Oggi è diventato un vero e proprio simbolo cittadino.

Torre pendente della chiesa di San Nicola a Pisa

Dopo la torre pendente, questo campanile ottagonale di Pisa è il più originale. Risale probabilmente alla seconda metà del XIII secolo, è leggermente interrato, con una inclinazione di circa 2,5 gradi rispetto al pavimento e ha una scala a chiocciola interna. Fa parte della chiesa di San Nicola, costruita nel 1097 con la tipica architettura romanica pisana e la presenza sulla facciata di archi ciechi, lesene, losanghe, oculi e rivestimenti in marmi bianchi e neri.

Torre delle Milizie a Roma

Nella Capitale, vicino alla chiesa di Santa Caterina, sorge la torre pendente più antica di Roma. Costruita nel XIII secolo ha una inclinazione di circa 13 gradi verso il Colosseo e, appunto, è nota con il nome di “torre pendente di Roma”. Si scorge il suo profilo appena arrivati nel Rione Monti ed è legata a una leggenda, a quanto pare falsa. In molti credono infatti che da qui, l’imperatore Nerone, abbia visto la città bruciare nel 64 d.C. Nel 1348 un terremoto ne ha ulteriormente aumentato la pendenza.

Campanile inclinato di San Giorgio dei Greci a Venezia

Questa chiesa greco-ortodossa ha un profilo particolare, perché presenta un campanile molto inclinato che si nota dal ponte, sulla Riva degli Schiavoni. La chiesa risale al Cinquecento, la torre campanaria si trova nel sacrato e sin dalla sua costruzione, tra fine Cinquecento e inizio Seicento, pende per via di un cedimento delle fondazioni. Fu voluta da Bernardo Ongarin.

Campanile della chiesa di Santo Stefano a Venezia

Si tratta del campanile cittadino più alto, con i suoi 66 metri e una inclinazione dalla sommità alla base di 2 metri circa. Il tempio religioso si trova nel sestiere San Marco e fu costruito tra la fine del XIII secolo e l’inizio del XIV secolo dai frati eremitani di Sant’Agostino. Più di una volta è stato teatro di episodi di violenza e per questo è stato sconsacrato per ben sei volte. La peculiarità, però, resta appunto il campanile storto che non di rado ha fatto pensare di essere pronto a crollare. Tutto è cominciato durante la sua costruzione, quando, appena giunto a una altezza di 30 metri, dalle fondamenta c’è stato il primo cedimento. I controlli sono certamente costanti e, al momento, sono molto remoti i rischi di crollo, ma per ragioni di sicurezza non è aperto al pubblico.

Torre storta di Figline in Toscana

La torre merlata di Figline Valdarno, adiacente a Palazzo Pretorio in piazza Marsilio Ficine, già dal primo sguardo mostra la sua notevole pendenza. Le cause di questo cedimento vanno quasi certamente cercate nella presenza del terreno argilloso sul quale è stata costruita. Un problema che già in passato ha preoccupato gli esperti, tanto che negli anni Ottanta fu effettuato un lavoro di consolidamento statico. In origine sulla sua sommità sorgeva una campana di fine Trecento, con una incisione celebrante la sconfitta della parte Gibellina. A fianco si trova un palazzo del Trecento, mentre ai suoi piedi c’è una cappella dedicata ai caduti delle guerre, al cui interno è sistemata una terracotta invetriata che raffigura la Madonna col Bambino tra i Santi Sebastiano e Antonio Abate, attribuita a Benedetto Buglioni.

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