La sorpresa di Torino? I suoi cocktail bar. Tre indirizzi da provare

La sorpresa di Torino? I suoi cocktail bar. Tre indirizzi da provare
di Nicole Cavazzuti
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Giovedì 2 Maggio 2019, 14:33 - Ultimo aggiornamento: 16:15

Altro che sonnecchiosa e noiosa. La vita notturna di Torino è vivace e divertente. Non siate perplessi, chi scrive la conosce e vi garantisce che al calar del sole qui c’è sempre tanto da scoprire. Anche in ambito mixology. Una prova? Continuano ad aprire nuovi locali. Non solo: dal 20 al 26 maggio si terrà la terza edizione della Torino Cocktail Week, una settimana dedicata alla miscelazione, con più di 40 cocktail bar aderenti, la presenza di bartender di fama internazionale, masterclass, workshop e dugustazioni al Salone dei Cocktail nel Museo del Risorgimento. In attesa dell'evento, ecco tre locali che meritano una visita. Provati da noi.

EDIT TORINO
Questo è un indirizzo per chi ha voglia di uscire dal centro storico alla scoperta della vecchia Torino industriale. Dove un tempo sorgeva lo stabilimento Ex Incet, fabbrica di cavi elettrici, oggi troverete Edit (acronimo di Eat, Drink, Innovate Together): caffè, ristorante, pub, birrificio e, soprattutto, cocktail bar aperto tutti i giorni da mattina a notte. Siamo nella zona Barriera di Milano, a Nord del centro, in un’area ex industriale in fase di riqualificazione. Il locale è raggiungibile in autobus con la linea GTT 10 e 11 (chi si muove in auto troverà posteggio gratuito nei parcheggi del Gigante e Brico Center in Via Cigna, nella piazza di fronte a EDIT, nel piazzale di fronte alla FACIT e lungo Via Cigna), ma noi per comodità decidiamo di prendere un taxi. E non ci pentiamo dell’investimento per la corsa (dal centro, tra i 10 e 15 euro). Anzi. Rimaniamo così colpiti dai drink e dalla velocità del servizio da riprometterci di tornare presto. Il nostro signature preferito? Il Winnie, una variante del Mojito (vedi foto nella gallery). Un drink ideato dal barman Mattia Corbella dal gusto delicato, dolce e rinfrescante con rum bianco, menta, riso tostato e polline. La cucina, da gennaio, è nelle mani del noto chef Matteo Monti, ex Rebelot di Milano.
 

 


La Drogheria
Ci è piaciuto per tre motivi: qualità dei drink e della proposta food & wine, cortesia del personale e bellezza della location. Arredato come un appartamento con divani e salottini, il locale richiama la vecchia drogheria nella zona del bancone ed è dotato di un ampio dehor che occupa l’area antistante la porta d’ingresso, sotto i portici, e una parte di Piazza Vittorio Veneto. La nuova cocktail list, realizzata in collaborazione con Compagnia dei Caraibi, è ispirata ai pianeti e si chiama non a caso Drink Across The Universe. Se cercate un drink beverino e poco alcolico provate Cassiopea del barman Federico Patrizio a base di gin, liquore home made di tè bianco, infuso di ibisco home made e liquore St Germain. E se avete appetito, ci sono buone tapas che vanno dai due euro del carpaccio di barbabietola ai cinque del prosciutto Patanegra.
Aperto tutti i giorni dalle 17 alle 2, nel fine settimana anche a pranzo, la sera si anima con dj session.

Casa Mago
Se oltre ai drink amate pure i dolci, sarebbe un peccato non andare da Casa Mago, nuovo cocktail bar di Marcello Trentini che punta proprio su questo mix.
Una formula in realtà già testata da Sebastiano Caridi nella sua pasticceria di Faenza (Ravenna); da Fabio Camboni, barmanager del ristorante cocktail bar Kasa Incanto di Gaeta, e dal pastry chef Cristiano Villa titolare della Pasticceria Citterio a Canzo (Como). Ma che ora sta diventando tendenza. Dietro al bancone troverete la barlady Carlotta Linzalata, allieva del noto bartender Mirko Turconi, che oltre ai classici ha ideato una list di signature con drink ricercati come il Mago Gourmet con Vermouth Rosso, Vermouth Bianco, aceto di riso e pomodoro, bitter al pepe di Sichuan verde e top di soda. La pasticceria è invece opera di Filippo Novelli, campione italiano di gelateria nel 2012 con la squadra italiana guidata dal pastry chef Ernst Knam.

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