Roma, migliaia di escursionisti affascinati dalla magia delle cascate nella Valle dell'Aniene

Le suggestive cascate sul Rioscuro, a Cineto Romano, che stanno diventando una tappa obbligata nella Valle dell'Aniene
di Antonio Scattoni
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Lunedì 11 Aprile 2022, 11:46 - Ultimo aggiornamento: 12 Aprile, 09:11

La “Grande bellezza“ delle acque e delle cascate nel comprensorio della Valle dell’Aniene. A pochi passi dalla Capitale i corsi d’acqua che poi confluiscono tutti nel fiume Aniene hanno ripreso con la primavera a catturare visitatori che abbinano le “avventure” sui corsi d’acqua alla scoperta di suggestivi borghi montani con tante testimonianze storiche. A Cineto Romano, caratteristico paese tra Vicovaro e Subiaco, arrampicato alle pendici dei Monti Lucretili, si trova la cascata del torrente Rioscuro, decretato monumento Naturale dalla Regione Lazio nel 2018. Il Rioscuro che poi a valle confluisce nell’Aniene, con i suoi salti tra le rocce dei Lucretili forma numerosi sbalzi in uno scenario unico. La limpidezza delle sue acque è anche testimoniata dalla presenza del gambero di fiume e della Salamandrica dagli occhiali. Per raggiungere le cascate del Rioscuro è stato creato un apposito sentiero che si collega al percorso Coleman e parte dalla piazza del paese, tempo di arrivo circa 30 minuti, immersi nella natura.


«Grazie all’attrattiva del luogo - dice Massimiliano Liani, sindaco di Cineto - tanti camminatori transitano per il nostro paese e scoprono poi la Valle». Da Cineto Romano si va verso la Città di Subiaco dove, oltre alle bellezze storiche e monumentali con i Monasteri Benedettini e la Rocca dei Borgia (vi nacque l’affascinante Lucrezia), si può visitare il Laghetto di San Benedetto con la sua cascata, sempre sull’Aniene, in località Le Prata.

Ma la “Grande Bellezza” delle cascate del bacino imbrifero dell’alta Valle dell’Aniene arriva in pieno Parco Regionale dei Monti Simbruini. L’ente Parco proprio per raggiungere più facilmente una delle più suggestive cascate, quella di Comunacque, nel territorio di Trevi nel Lazio, ha finalmente dato il via ai lavori del nuovo ponte sul torrente Simbrivio. Il Parco assicura che da metà luglio sarà percorribile e così dal territorio di Jenne si potrà raggiungere facilmente a piedi attraverso un sentiero la cascata di Comunacque. «In pochi mesi- dice Domenico Moselli, presidente del Parco Simbruini - potremmo ridare valore a questo luogo, una delle perle del territorio, ricco di storia e immerso nella natura selvaggia». Dopo Jenne è d’obbligo per gli amanti della natura proseguire verso Vallepietra e la valle del torrente Simbrivio, per ammirare la Valle delle Cascate. Attraverso l’omonimo sentiero si arriva a una serie di cascatelle fino ai tre spettacolari salti della “Cascata Grande”.

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