Tra i giardini fioriti delle Isole Borromee

Le isole Borromee
di Marina Moioli
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Lunedì 7 Aprile 2014, 12:53 - Ultimo aggiornamento: 10 Aprile, 16:19
Il primo estimatore stato Charles Dickens, che nel 1844 scriveva: Per quanto fantastica e meravigliosa possa essere ed l’isola Bella, tuttavia bellissima. Solo un anno più tardi ci arrivò anche Gustave Flaubert, che preferiva invece l’Isola Madre, da lui definita «il luogo più voluttuoso che abbia mai visto al mondo». Oggi migliaia di turisti attraccano ai porticcioli delle Isole Borromee, il piccolo arcipelago del Lago Maggiore che in primavera si riempie di deliziosi giardini fioriti.



Isola Bella



Come era nell’intento di Vitaliano VI Borromeo, che la trasformò da scoglio in giardino fiorito, l’isola appare come un vascello che fluttua sulle azzurre acque del lago. Ed è diventata ancora più bella dopo un recente restauro che ha ridato splendore alle celebri Grotte Barocche, i saloni a livello lago del Palazzo dei principi Borromeo, rivestiti di madreperla, ciotoli e stucchi e i sontuosi giardini all’italiana, dove sono state restaurate le torri che dominano la cinta muraria, le statue della Terrazza, le balaustre e le effigi. L’isola Bella è un luogo sorprendente grazie a fioriture ricorrenti ed inestimabili tesori d’arte che si fondono in un armonioso microcosmo. Visitare questo luogo permette di immergersi per un giorno in un’epoca passata dove il gusto barocco si mescola virtuosamente con l’architettura verde del giardino creando un connubio senza eguali.



Isola Madre



Conosciuta in tutto il mondo per la fioritura di azalee, rododendri e camelie e per le sue raffinatissime collezioni botaniche, è la più grande delle isole del Verbano, spettacolare soprattutto per il suo giardino popolato di pappagalli, pavoni e fagiani. In posizione defilata rispetto all’Isola Bella e all’Isola dei Pescatori, fu probabilmente la prima tra le isole ad essere abitata. Alla lussureggiante natura del giardino si affiancano l’antico palazzo, costruito sulla sponda meridionale e sul punto più elevato dell’isola, al cui interno si conservano prestigiosi arredi di Casa Borromeo, e la cappella di famiglia con la bella facciata decorata da pannelli in terracotta. Da non perdere l’eccezionale esposizione dei Teatrini delle Marionette del con pezzi del Settecento e Otticento.



Isola dei Pescatori



Unica tra le Borromee ad essere abitata tutto l’anno, ospita un piccolo villaggio caratterizzato da una piazzetta racchiusa da vicoli stretti e sinuosi che conducono alla passeggiata sulla punta settentrionale dell’isola. Caratteristiche sono le case a più piani sorte per sfruttare al meglio il poco spazio a disposizione, quasi tutte dotate di lunghi balconi indispensabili per essiccare il pesce. Da assaggiare nelle numerose trattorie con vista lago. Abitata già settecento anni fa, l’isola ha una chiesa parrocchiale dedicata a San Vittore: a Ferragosto nel corso della processione la statua raffigurante il santo patrono viene trasportata in barca attorno alle isole. Caratteristico il piccolo mercatino che vende oggetti d’artigianato locale e richiama numerosi turisti.



Info:



www.isoleborromee.it





I NOSTRI CONSIGLI



Hotel Verbano, Isola dei Pescatori, tel. 0323.30408, www.hotelverbano.it

Dal 1895 un indirizzo storico per soggiornare sull’isola dei Pescatori in un’atmosfera romantica d’altri tempi.



Per arrivare



Le isole Borromee si raggiungono da Stresa, Arona, Pallanza, Locarno, Laveno con i battelli della Navigazione Lago Maggiore.
Info: numero verde 800 551801, www.navigazionelaghi.it.
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