Turismo, Dolomiti: Ferragosto sold out. La montagna conquista anche i giovani

Turismo, Dolomiti: Ferragosto sold out. La montagna conquista anche i giovani
di Valeria Arnaldi
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Sabato 8 Agosto 2020, 09:57

Giovani, tra coppie e gruppi di amici. Famiglie con bambini. Molti locali, alla riscoperta di destinazioni non eccessivamente lontane da casa. Anche persone ai primi passi - o quasi - in montagna. Amanti dei viaggi all'estero che sono rimasti in Italia. E, ovviamente, gli appassionati che ogni estate scelgono le cime per stare all'aperto, fare movimento e immergersi nella natura.
Ferragosto, quest'anno, si festeggia in montagna, consacrata dalle vacanze post-lockdown tra le mete predilette degli italiani. A dirlo sono i numeri. Secondo le proiezioni dell'Enit, Agenzia nazionale del turismo, il nostro Paese per Ferragosto è quasi sold out, con il 79% delle offerte online già acquistato. Questa però è la media nazionale. Andando a guardare alle mete montane, la percentuale sale e non di poco. Per le Alpi, il dato del venduto è dell'84%, in gara con quelle francesi, che sono all'87%. In alcune zone, la percentuale cresce ulteriormente, arrivando a sfiorare il tutto esaurito.

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LAST MINUTE
Chi, in questi giorni ha cercato di organizzare, last minute, un soggiorno in Trentino-Alto Adige per la prossima settimana, usando le varie piattaforme online di prenotazione, lo sa bene: si arriva fino al 95% di proposte già vendute. La stagione nelle Dolomiti è ripartita se non ai ritmi della scorsa estate, comunque bene, e, come sottolineano gli operatori di settore della zona, le previsioni fino a metà settembre sono buone e fanno ben sperare. A far salire le preferenze per le cime sono tanti fattori, inclusa - ben evidente - la percezione della sicurezza. «La montagna - spiega Giorgio Palmucci, presidente Enit - quest'anno risponde meglio di altre località perché coniuga il distanziamento con il turismo active venendo incontro alle esigenze delle famiglie italiane». E affascinando pure i più giovani. Non è un caso forse, che, nella top ten delle regioni predilette stilata dall'Enit per l'estate, sotto il podio - ancora in gran parte marino - che vede in testa, la Puglia, con il 12,4% delle preferenze, seguita da Sicilia, con l'11% e Toscana, con il 10,6%, spicchi proprio il Trentino-Alto Adige, con 7,2%, davanti a destinazioni tipiche dei vacanzieri, come la Sardegna, con 6,5% e l'Emilia-Romagna, con 6%. Insomma, il mare piace ancora molto: tra le mete predilette e quasi full, Salento, con il 98% dell'offerta non più disponibile, Cilento con il 94%, Cavallino-Treporti, con 86%, Ravello con 81% e Rimini, con 80%. La montagna però si dimostra decisamente - e sempre più - competitiva.

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PUBBLICO NUOVO
Nella settimana di Ferragosto conquista e il trend positivo si conferma per le successive settimane. Si guarda anche in prospettiva. Guadagnare un pubblico nuovo, infatti, significa aprire ulteriori orizzonti per le prossime stagioni. A livello nazionale - e pure internazionale - il turismo continua inevitabilmente a confrontarsi con i disagi e le perdite derivate dall'emergenza sanitaria ma, sulle cime, queste sembrano farsi sentire meno. Le proiezioni Enit per il 2020 vedono la montagna fare i conti con un calo del 39% rispetto allo scorso anno, una riduzione importante ma sensibilmente inferiore a quella registrata dalle città d'arte, con -49% e dalle destinazioni costiere, con -51%. Queste ultime risentono in modo maggiore della carenza di stranieri. Il turismo montano nel nostro Paese intercetterà il 60% dei viaggiatori del mercato interno.
«Siamo consapevoli delle difficoltà del momento - commenta Palmucci - ma dona un po' di respiro registrare qualche segnale per la settimana di Ferragosto. La crisi offrirà, nonostante tutto, un'opportunità per apprezzare le peculiarità che rendono l'Italia inconfondibile. Il momento storico ha involontariamente accelerato i processi di realizzazione di un turismo di valore, ecosostenibile e slow». E Ferragosto potrebbe segnare solo l'inizio della ripartenza. Il 47,5% degli italiani preferirà soggiorni di fine estate. Settembre dunque potrebbe riservare altre sorprese, visto che le prenotazioni, per ovvi motivi partite in ritardo dopo il lockdown, stanno facendo registrare un'accelerazione proprio in questo periodo.
 

 

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