Boom delle città d'arte, aumentano presenze e ricettività: in testa Roma e Matera

Boom delle città d'arte, aumentano presenze e ricettività: in testa Roma e Matera
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Martedì 2 Aprile 2019, 21:39 - Ultimo aggiornamento: 3 Aprile, 18:48
Dai Sassi di Matera alle calli di Venezia passando per le bellezze di Milano, Firenze, Torino, Napoli, Bologna, Verona, Genova, Pisa e ovviamente la regina incontrastata ovvero Roma. Le città d'arte italiane anche quest'anno migliorano le loro perfomance nell'attirare turisti: hanno chiuso in crescita il 2018, con un aumento sostenuto sia degli arrivi (44,4 milioni, 600 mila in più del 2017) sia delle presenze, che passano da 110 milioni a 113,4 milioni. A fare i calcoli è il Centro Studi turistici di Firenze in occasione della presentazione della 23/a Borsa delle 100 città d'arte, organizzata da Confesercenti e Assoturismo che quest'anno si terrà a Bologna dal 30 maggio al 1 giugno e sarà anticipata da un convegno a Pisa il 7 maggio sul turismo Slow.

Quasi tre turisti
culturali su quattro si concentrano nelle mete più conosciute: le prime 10 città d'arte d'Italia - Roma, Milano, Firenze, Venezia, Torino, Napoli, Bologna, Verona, Genova e Pisa - totalizzano oltre 84 milioni di presenze su 113,4 milioni. La Capitale Roma si conferma al top con 15,2 milioni di arrivi e 36,6 milioni di pernottamenti.
Matera, Capitale europea della Cultura, continua a raccogliere i suoi frutti: aumento boom del 176% delle presenze negli ultimi sette anni, dovuto soprattutto alla domanda straniera (+216%). Ma il 2018 è stato anche l'anno dei borghi: negli oltre 5.500 presenti in Italia sono stati registrati 22,8 milioni di arrivi e 95,3 milioni di presenze, per una spesa turistica complessiva stimata in circa 8,8 miliardi di euro, di cui il 57,3% dovuta a turisti stranieri. Di pari passo va l'incremento eccezionale delle attività ricettive: tra il 2010 e il 2018 sono aumentate di 32 mila unità, per un incremento del 126%. Nello stesso periodo, i posti letto disponibili sono cresciuti del 25% (+196mila), trainati dall'offerta extralberghiera: nelle città d'interesse storico e artistico, ormai il 54,5% dei posti letto è nel circuito extralberghiero. Erano il 45,4% nel 2010. La crescita di arrivi e presenze nelle città d'arte va di pari passo con la crescita dei visitatori nei musei, monumenti e aree archeologiche statali. Nel 2018 sono aumentati di oltre 5 milioni, raggiungendo la quota record di 55,5 milioni.
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