Dal Monte Livata, soprannominato la “montagna della Capitale” al Monte Autore, dal Terminillo ad Ovindoli: questi mesi invernali sono l’ideale per una divertente ciaspolata, meglio ancora se in compagnia. La voglia di neve è tanta, ma se non amate sciare e volete dedicarvi ad un’attività che vi tenga in forma a contatto con la natura e con il silenzio dei monti, le ciaspole potrebbero essere ciò che fa per voi. La ciaspole-mania, dal primo lockdown in poi, ha riscosso sempre più successo fra il target dei giovani, ma anche delle famiglie. Nel weekend, così come durante la settimana, sono moltissime le escursioni guidate che permettono ai principianti e ai ciaspolatori esperti di camminare nel bosco sulla neve fresca: un’emozione unica.
Divertimento, sport e neve alla portata di tutti
Le ciaspolate, che siano diurne o al tramonto e in notturna, sono davvero un’alternativa al classico sci alla portata di tutti.
1. Seguire le tracce delle lepri selvatiche sul Monte Livata e sul Monte Autore
Monte Livata, nella località Campo dell’Osso (1550 metri di altitudine), è il punto di partenza per numerose iniziative di ciaspolate guidate, sui vari sentieri più o meno impegnativi a seconda del livello dei partecipanti, che conducono verso le cime del Monte Autore e non solo. Se volete conoscere le iniziative che si possono fare in questo meraviglioso territorio, regno di lepri selvatiche e caprioli, potete consultare il sito www.viverelaniene.com. Non dimenticate di portare una borraccia d’acqua e qualche snack, tipo frutta secca o cioccolato, con voi. Ciaspolare fa “bruciare” molte calorie e durante le pause è importante sgranocchiare qualcosa di energetico. Le ciaspolate al tramonto sul Livata riservano paesaggi meravigliosi sulle vallati circostanti, e colori unici.
Una barca di marmo nei boschi del Viterbese nascosta in una tenuta dei Monti Cimini
2. Sul Monte Terminillo, per ammirare le stelle in escursioni notturne
Il silenzio del bosco e il manto della neve fresca: anche il Monte Terminillo è il contesto ideale, e non troppo distante da Roma, per una ciaspolata in compagnia. Il Terminillo, nelle notti di luna piena, si avvolge di un’atmosfera molto suggestiva. Ecco perché in queste occasioni, meteo permettendo, sono ideali le ciaspolate notturne, dove ogni partecipante viene fornito della sua torcia personale da posizionare in testa. Di solito, per chi non è molto pratico di quest’attività, si inizia con percorsi di 5 km, con un dislivello intorno ai 250 0 300 metri, da percorrere nell’arco di due ore circa. Per info si può consultare il sito www.terminillotrekking360.it. Per domenica 13 febbraio sono previste una Ciaspolata al Rifugio nel Parco del Velino/Sirente e una Ciaspolata in Vallonina, nei pressi di Leonessa.
3. A Ovindoli per gustare la polenta nel rifugio
Se volte tenervi in forma nella natura ciaspolando, ma siete anche inguaribili gourmet, le montagne di Ovindoli offrono la possibilità di coniugare l’attività outdoor sulla neve con la buona cucina abruzzese. Qui alla classica ciaspolata, infatti, si può abbinare il pranzo nel tipico rifugio di montagna dove viene servita la polenta cucinata secondo l’antica tradizione contadina (info su www.majellando.it). Si parte dall’area vicina agli impianti sciistici di Monte Magnola, a circa 1400 metri di quota, per percorrere carrarecce innevate e addentrarsi poi nel maestoso bosco di faggi del Parco Regionale Sirente Velino. Un’esperienza che tiene in allenamento il corpo, rafforza il sistema immunitario e libera la mente da ansia e depressione, rilasciando endorfine: ottima anche per i bambini dai 6 anni in poi. Si finisce la camminata con una gustosa “polentata” e, se si vuole, si può proseguire l’esperienza in un centro benessere.