Estate blindata a Capri: tamponi e App ai turisti

Tamponi e App ai turisti estate blindata per Capri
di Anna Maria Boniello
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Domenica 28 Marzo 2021, 16:30

Capri si blinda. «Safe Hospitality», ovvero ospitalità sicura, è il progetto attraverso il quale gli albergatori si apprestano ad aprire le porte in sicurezza ai turisti che sceglieranno l'isola per la prossima estate. Si tratta in particolare di clientela straniera che negli anni scorsi già in questi mesi di primavera prenotava le vacanze e già da aprile vedevi girare in piazzetta. Per far sì che Capri ritorni a essere la meta privilegiata delle loro vacanze, Federalberghi ha presentato agli associati il progetto «Safe Hospitality», che già dal nome vuole essere rassicurante. Il progetto prevede una serie di interventi ai quali partecipano anche l'Università Federico II di Napoli e la Bourelly Health Service.


LA FILIERA
Federalberghi è la più antica associazione di categoria dell'isola, con soci che vanno dai grandi alberghi a cinque stelle alle caratteristiche pensioncine. Attraverso il nuovo progetto si propone l'obiettivo di innalzare il livello di sicurezza non solo per gli ospiti delle strutture ma anche per gli operatori del turismo. Un modo per consentire ai turisti di vivere in un'isola sicura ed efficiente anche nel contesto della pandemia. Un'esperienza intrapresa anche in Penisola sorrentina. La partecipazione sarà consentita all'intera filiera turistica isolana, allargando il campo anche ad altre piccole attività ricettive. La mission del progetto, infatti, vuole essere proprio quella di tenere insieme l'intero comparto dell'ospitalità.


Il costo dell'investimento per «Safe Hospitality» è di circa 240mila euro per sedici mesi di attività in un periodo di due anni che saranno utilizzati per l'erogazione di una serie di servizi innovativi legati alla sicurezza sanitaria e alla ricerca. Le aziende che decideranno di investire nell'iniziativa potranno ottenere un credito di imposta non inferiore all'80% dell'investimento.


Il progetto prevede l'utilizzo di nuove tecnologie e si basa su alcuni punti fondamentali, primo fra tutti la costituzione di Beside. «Si tratta di una start up innovativa che gestirà la piattaforma digitale, attraverso la quale l'ospite che soggiorna sull'isola potrà registrarsi per poter sottoporsi alla rilevazione del tampone prima di lasciare Capri - spiega lo storico presidente di Federalberghi Sergio Gargiulo -.

Agli ospiti degli alberghi sarà garantita l'assistenza sanitaria per l'intera durata della sua vacanza caprese e avrà anche la possibilità di effettuare o il test molecolare o il test antigene di ultima generazione a tariffe convenzionate. Un nuovo stile di vacanza ma non si perderà di vista né la tintarella, né il giro in barca e nemmeno lo stato della propria salute».


L'ASSISTENZA
Nel malaugurato caso di positività, «Safe Hospitality» prevede il coordinamento con l'Asl di competenza per gestire l'iter sanitario in un'apposita struttura sanitaria dell'isola. Alla conferma della positività, secondo le procedure previste, l'ospite dell'albergo verrà assistito e trasportato in ospedale con i mezzi previsti secondo le procedure. Fra i punti del progetto, per gli operatori alberghieri che ne faranno richiesta, ci sarà anche la possibilità di creare per i mesi dell'apertura delle strutture un mini ambulatorio interno con erogatore di ossigeno per le emergenze in presenza di personale specializzato. «Alla realizzazione del progetto - spiega il giovane vicepresidente di Federalberghi Capri, Lorenzo Coppola - insieme all'Università Federico II e Bourelly Health Service Srl, partecipano anche GF2A Reserach Srl, Olmedo Spa e Pro&Ng srl. L'elemento innovativo continua Coppola - è la creazione di Federalberghi Extra, che è una ghiotta occasione per presentare il comparto turistico finalmente in maniera unitaria. Confidiamo che Safe Hospitality possa essere il primo passo per un approccio sistemico alla promozione del turismo caprese, augurandoci che il nostro impegno possa far rivivere presto a Capri le stagioni del turismo internazionale a cui siamo storicamente abituati».

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