Tsarabanjina, la perla del Madagascar dove il tempo si è fermato

Mare carico di sfumature di azzurro e fauna marina tra le più colorate del mondo: ecco “l’isola bella” malgascia
di Francesca Spanò
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Martedì 10 Marzo 2015, 15:28 - Ultimo aggiornamento: 12 Marzo, 15:54

A volte il segreto della felicità è perdersi. È lasciare che il caos cittadino e i problemi quotidiani scivolino via, abbracciati e cullati da scenari che rendono il Pianeta Blu, fin troppo simile ad un angolo di paradiso. Un inaspettato dono per chi sa osservarne le sfumature con gli occhi del cuore. Perso in un tratto di Oceano Indiano, in bilico tra infuocati tramonti d’Africa e lembi di sabbia chiara tempestata da conchiglie e coralli, sorge l’”isola bella” (questo il suo significato in malgascio), Tsarabanjina, la perla del Madagascar.

Una vera e propria oasi di contrasti dove i colori sono tanto intensi da provocare profondi moti dell’animo. Dal fondo del mare, di quell’acqua che durante la traversata in barca di un’ora da Nosy Be appare come un mantello chiaroscuro accartocciato e in eterno movimento, sembra di ascoltare un canto di sirene. Uno spettacolo completato dalle “performance” dei pesci volanti e nei mesi estivi dal passaggio delle balene. Un’isola privata per la quale fare rotta verso nord ovest, nell’arcipelago di Mitsio alla ricerca di un lusso che si sposa perfettamente con quella pace e tranquillità che solo la natura incontaminata può regalare.

Mentre pian piano si mette via il cappotto, ultimo segno del lungo inverno lasciato in una Italia ormai lontana anni luce, l’arcipelago di Mitsio svela la bella Tsarabanjina e tutto lo staff dell’omonimo resort, abbigliato con colorati parei, inizia da lontano a salutare i nuovi ospiti. La cornice circostante è tutto un trionfo di alberi di cocco, frangipane e vegetazione tropicale. Via tacchi e scarpe eleganti: il massimo che qui ci si concede sono le infradito, visto che si va in giro a piedi scalzi tra la sabbia di una struttura recentemente rinnovata e perfettamente inserita nel contesto.

Tsarabanjina è un’isola mitica e sacra, il cui nome è stato scelto dalla popolazione malgascia dei Sakalava, considerandola “il piacere degli occhi e bella da vedere..” e dove ancora oggi organizzando un tour dell’isola, tra sabbia e rocce, si può scorgere la tomba di uno dei re, non di rado carica di offerte.

Tra polvere corallina e rocce vulcaniche una sorta di cimitero è ricavato in una grotta nascosta, dove le grandi personalità venivano inumate e rinchiuse in piroghe. Romantica e selvaggia, è un rifugio lontano dal mondo alla ricerca di un contatto profondo con la natura e, probabilmente, con se stessi. Il tempo è diluito, i ritmi sono lenti ed è facile comprendere il perché i pescatori con la loro pelle scura abbiano sempre un sorriso grande, di fronte a quella terra tanto generosa e perfetta.

A Nord Est, tra gli scogli dei “Quattro fratelli”, a salutare chi ha la fortuna di scrivere un attimo della propria storia nel mare piatto dell’isola dove è sempre estate, volano fregate, sule, sterne e qualche aquila pescatrice. Il must è vivere a ritmo di natura e dimenticare per qualche giorno la dipendenza compulsiva da internet. Il Wi-Fi in camera non c'è, in ogni caso però è possibile connettersi dalla reception e dal ristorante. 25 bungalow tutti vista-mare e una serie di escursioni prenotabili davvero particolari. Dallo snorkeling con Francis, ai massaggi e trattamenti tra prodotti naturali con Sabrina nella Spa con vista. Ancora, ci si può dedicare al birdwatching, organizzare un giro in piroga o spostarsi nelle isole vicine come Nosy Komba, alla ricerca dei lemuri.

C’è, poi, lo chef Claude, attento a preferire il pesce fresco locale e i prodotti di stagione e in grado di portare in tavola piccoli capolavori che deliziano il palato e la vista. Mai proposte troppo ricercate ma, allo stesso tempo, impossibile trovarsi davanti ad una pietanza banale negli accostamenti e nelle decorazioni.

Discorso a parte per il Centro Diving, gestito e guidato da un siciliano doc con il sorriso perennemente stampato sulle labbra, dalla lunga esperienza e innegabile bravura. Riccardo, originario di Palermo, organizza immersioni per principianti ed esperti, diurne e notturne, alla scoperta di uno dei mari più belli del mondo. Qui la fauna marina è davvero spettacolare: pesci pagliaccio, aragoste, murene, cernie pigiama, pesci angelo imperatore (ma non solo), la fanno da padrone. Incredibile è la biodiversità e alle attività sottomarine possono partecipare in tutta sicurezza pure i bambini a partire dagli otto anni. Si tratta tra l’altro dell’unico Diving Center in 40 miglia nautiche, una ottantina di chilometri. Se avete paura di conoscere le profondità marine ma l'esperienza di nuotare tra coralli vi tenta, lui troverà il modo di infondervi sicurezza spiegandovi passo passo cosa fare, fino a portarvi (anche partendo dalla riva) a scoprire ciò che normalmente è celato agli occhi. Sarà il vostro "battesimo del mare", un momento particolare di un soggiorno unico.

A dirigere il paradiso Tsarabanjina, lontano circa 8 ore di aereo da Milano, il giovane e bravo Olivier, il General Manager, attento a fare in modo che tutto sia perfetto ed efficiente. Un angolo di natura selvaggia sì, insomma, ma con tutti i comfort a disposizione, per una vacanza perfetta.

Dal risveglio al tramonto è la luce ad esaltare ogni angolo di un tratto di mondo scoperto negli anni Novanta e arricchito con piccole ville perfettamente inserite nel contesto con complementi d’arredo tipici del Madagascar. I tetti di paglia sono ecologici al Constance Tsarabanjina (esclusiva di Viaggidea per l'Italia) e non manca un’amaca all’esterno per contemplare rilassati lo sfondo da cartolina, mentre il ristorante è ricoperto di sabbia. Tutto è creato per sentirsi dei veri Robinson Crusoe in chiave chic.

Poi arriva la notte e il cielo diventa un immenso poster carico di stelle. L’acqua ancora calda invita a fare un bagno e nasconde una sorpresa speciale. Basta muoversi leggermente, per vedere tante piccole scintille e luci intorno a sé. Si tratta del noto fenomeno della bioluminescenza, provocato dal plancton che rende il mare quasi uno specchio della mappa di corpi celesti che vegliano in alto sul visitatore.

Difficile desiderare altro, se non di rimanere ancora lì. Puoi provare a tenere stretto un amore viscerale che nasce, ma finirai per lasciare per sempre una parte del tuo cuore tra il dolce suono delle onde e l'immaginario abbraccio di un luogo dove tutto può accadere, anche di scoprire cosa significa aver trovato il tuo posto dei sogni.