Sudafrica, inizia la magia con il deserto che fiorisce

Sudafrica, inizia la magia con il deserto che fiorisce
di Francesca Spanò
3 Minuti di Lettura
Giovedì 27 Settembre 2018, 23:34 - Ultimo aggiornamento: 1 Ottobre, 15:56

Lo spettacolo più incredibile è sempre quello messo in scena dalla natura e nessun moderno effetto cinematografico potrà mai regalare le medesime suggestioni di un panorama assolutamente perfetto. Nei cinque continenti, nel corso dell’anno, è quasi una gara silenziosa tra luoghi in grado di incantare e adesso è tempo del “deserto che fiorisce”. Una contraddizione che rende ancora di più la magia di un miracolo che annualmente si ripete nel Northern Cape (specialmente al Namaqua National Park).

La stagione dei fiori

Lo show a cielo aperto ha preso il via di nuovo e succede ogni volta, in occasione della primavera australe nella provincia del Sudafrica, ricca di specie vegetali selvatiche mozzafiato. Il primo raggio di sole illumina un'infinità di tinte diverse e questo accade nonostante le piogge qui siano scarse e, appunto, vi si trovi un arido deserto. Da manto sabbioso, insomma, a tappeto floreale, per una volta il passo diventa incredibilmente breve.
 

 


Quando andare

Il periodo migliore per il 2018 è proprio da last minute, perché c’è ancora un mese di tempo per godere della fioritura del deserto, ma quel che è certo è che adesso chi vola in Sudafrica ha una tappa obbligata unica. La provincia sorge al nord-ovest del Paese, al confine tra Namibia e Botswana, e offre diverse opportunità al viaggiatore che la sceglie, al di là di questa peculiarità incredibile. Qui si trova il freddo Oceano Atlantico con la sua maestosità di blu a perdita d’occhio, ma anche diversi parchi nazionali e per chi è alla ricerca di storia e passato, non mancano le città storiche da scoprire in un tour.

Itinerari turistici nel Northern Cape

Sono diversi e, in parte, personalizzabili anche per via delle differenza di attrazioni naturalistiche presenti. Tra i più richiesti c’è la via delle dune rosse del Kalahari dalle particolari sfumature arancio, c’è il percorso del Kokerboom (pianta della specie dell’aloe) e, ancora, il deserto del Richtersveld con il fiume Orange e paesaggi lunari. E, ovviamente, la strada che attraversa il Parco Nazionale Namaqua, con le sue aride vallate e il deserto che fiorisce. Per molti anni questo tratto di costa nord-occidentale non era accessibile per via della presenza di diverse miniere di diamanti, ora invece è tutto un tripudio di incredibili scoperte. Se da un lato si notano, infatti, delfini e balene, dall’altro iniziano i magici scenari del Veld, la regione degli altopiani locali.

Il Parco Nazionale di Namaqua: un’emozione da portare nel cuore

Questo è il centro della bellezza dei fiori multicolore. Nel periodo primaverile, dunque, si popola di farfalle dalle gradazioni cromatiche accese, api, uccelli e ben 3500 specie di piante di cui mille tipiche della zona. Per godere al massimo di profumi e panorami, può essere una buona idea organizzare delle escursioi in bicicletta o in 4x4. Durante il giro non sono esclusi incontri speciali con aquile, gazzelle, istrici, caracals (lince del deserto) e babbuini.
 
 

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