Tour aborigeni e città sotterranee: alla scoperta del South Australia

Adelaide
di Sabrina Quartieri
5 Minuti di Lettura
Domenica 21 Giugno 2015, 00:21 - Ultimo aggiornamento: 21 Agosto, 00:13

Non vi scorderete mai dei Flinders Ranges e dell’Outback: le storie ancestrali e i racconti leggendari del South Australia nascono sui sentieri sconnessi e sulle vecchie piste che collegano le parti più remote del “Nuovissimo continente”, come il Birdsville Track con la sua famosa corsa equestre, o lo Strzelecki Track, che si snoda accanto alla lunghissima recinzione anti-dingo, una barriera che misura il doppio della Grande Muraglia cinese, costruita per tenere il canide, nativo australiano, lontano dalle pecore. In pochissimi altri luoghi del mondo, vi ritroverete di fronte ad uno scenario spettacolare come quello del Lago Eyre quando è in piena: un bacino salino capace di attirare un’immensa varietà di uccelli. Sorvolarlo con un aereo è un’esperienza indimenticabile. Incredibile, ma vero, il South Australia ospita addirittura l’insolita città di Coober Pedy, dove le persone abitano in case sotterranee o scavate nella roccia e si guadagnano da vivere andando alla ricerca dell’affascinante e variopinta gemma di opale.

In viaggio verso Coober Pedy a bordo del leggendario Ghan. La possibilità di attraversare in treno un paesaggio quasi lunare, fermandosi nella capitale mondiale degli opali (più di 70 miniere), è la grande novità di quest’anno. La meta si aggiunge infatti al tradizionale tragitto del Ghan, alla scoperta dei Flinders Ranges. Il nuovo pacchetto è disponibile solamente dal 23 maggio al 22 agosto e comprende la visita ad Alice Springs con cena sotto le stelle, la tappa a Coober Pedy e il volo panoramico sull’imponente massiccio roccioso di Uluru, simbolo, per antonomasia, dell’Australia (non proprio un tour per tutte le tasche, i prezzi partono da 1750 euro a persona: www.greatsouthernrail.com.au/trains/the_ghan).

Eccentrica e stravagante città mineraria, situata a 846 chilometri a nord di Adelaide sulla Stuart Highway, Coober Pedy è nota per le sue temperature altissime in estate (fino a 35 gradi all’ombra). Motivo per cui, nella località la vita si svolge dentro case, negozi, ristoranti, o persino in una chiesa ortodossa serba, costruiti sottoterra. Per chi vuole provare la sensazione di pernottare in un albergo scavato nella roccia, c’è il Desert Cave Hotel, il più famoso della città (www.desertcave.com.au).

Flinders Ranges e Outback, tra panorami mozzafiato, leggende aborigene e walking safari. Attraversare l’Outback, vuol dire imbattersi in australiani che vivono a centinaia di chilometri di distanza l’uno dall’altro (e ne sono felici). Prendete nota: se incontrerete qualcuno, non stupitevi se avrà voglia di farsi una bella chiacchierata. Curioso il fatto, che gli abitanti di queste terre attendano la consegna della corrispondenza o della merce, da parte di postini che spesso rimediano un passaggio proprio dagli stessi turisti in viaggio. I Flinders Ranges vi lasceranno a bocca aperta con l’incredibile magnificenza di Wilpena Pound, un anfiteatro naturale capace di togliere il respiro. Dai colori blu e grigio dell’alba, ai rossi intensi del tramonto, qui gli scenari cambiano drasticamente, con il sole che sembra far “ardere” la terra. Su di lei si libra sovrano e regale, il più grande predatore australiano, l’aquila cuneata. E ancora, sono le leggende aborigene antiche di migliaia di anni che raccontano di serpenti e giganti che hanno plasmato queste terre all’alba del mondo. Per conoscerle, non perdete i tour organizzati dalle tribù del posto. Modalità alternativa di viaggiare, per cogliere l’essenza del South Australia, è invece il “walking safari”: se Rawnsley Park Station offre “Flinders By Foot", escursioni con guida, della durata di tre o cinque giorni, alla scoperta del meglio dei Flinders Ranges (come Bunyeroo, Brachina Gorges, Wilpena Pound e Appealinna Ruins), il percorso “The Arkaba Walk" punta ad ispirare gli ospiti con un'esperienza naturalistica esclusiva: in quattro giorni, si attraversano 600mila anni di storia geologica, facendo tappa in campi tendati posizionati nei luoghi più evocativi dei Flinders.

Tra dolci colline e interminabili spiagge, ecco la città più accogliente dell’Australia: Adelaide. Il panorama più spettacolare lo offre il diciottesimo piano della Bank of New South Wales, storico edificio dove ha appena aperto il “2kw” (www.2kwbar.com.au). Questo bar ristorante regala una vista mozzafiato sulle Hills, sull’Adelaide Oval e su Henley Beach. Con una popolazione di poco più di un milione di abitanti, Adelaide è chiamata la “20 minute city” (città dei venti minuti): l’aeroporto dista solo sette chilometri dal centro: circondato da parchi, il cuore di questa piccola metropoli a misura d'uomo è una fusione armoniosa tra edifici storici, ampie strade, giardini, cafè e ristoranti. Adelaide è semplice da visitare, con colline dolcemente ondulate a est, spiagge ad ovest e, ovunque, tramonti indimenticabili, frutti di mare freschi e buon vino. Per i migliori pit-stop gourmet, basta partecipare ai nuovi tour con guida “Feast on Foot” e “Foodi” (http://it.southaustralia.com/info.aspx?id=9012725 e http://it.southaustralia.com/info.aspx?id=9012755).

Barossa Valley, tra soggiorni di lusso e vini di qualità. Già nel 1836 Johannes Menges, uno dei primi coloni della regione, descrisse questa terra come "il meglio, tutto il meglio, niente altro che il meglio". Aveva ragione: ancora oggi, la zona nata attorno al piccolo villaggio di Bethany nel 1842, custodisce le memorie di un passato ricco di storie, a partire dalle testimonianze di quella che fu la febbrile corsa all’oro. Concedersi qualche giorno nella Valle Barossa è un toccasana, la meta ideale per coccolarsi tra lussuosi resort e ristoranti che sanno prendere per la gola. Naturalmente, durante il soggiorno, non perdete gli eccellenti vini della regione, come i rossi Shiraz e Cabernet. L’altitudine più elevata e il clima fresco della vicina Eden Valley, invece, rendono questo sito un vero "paradiso" per gli amanti di Riesling e Chardonnay. Ricordate però che il vino australiano non ama viaggiare: se sceglierete di acquistare delle bottiglie, evitate di lasciarle in auto per i restanti giorni (assolati) della vacanza: le cantine del South Australia offrono servizi specializzati per la spedizione all’estero. Non esitate a chiedere!