Mille sfumature di turchese a Fakarava perla delle Tuamotu, Polinesia francese

Mille sfumature di turchese a Fakarava perla delle Tuamotu, Polinesia francese
di Francesca Spanò
3 Minuti di Lettura
Mercoledì 17 Settembre 2014, 10:18 - Ultimo aggiornamento: 23 Settembre, 11:45
Mille sfumature di turchese, in un mare immenso punteggiato da atolli e isole, in quell’angolo di paradiso in terra noto come Arcipelago delle Tuamotu. Il sogno tropicale condiviso da coppie in viaggio di nozze o da fortunati viaggiatori che affrontano una permanenza in aereo lunga più di venti ore per giungere dall’altro lato del mondo, in Polinesia Francese. Non solo Bora Bora, Moorea nelle Isole della Società, un luogo tutto da scoprire e ancora non troppo turistico è Fakarava, che per la sua incredibile bellezza è stato inserito dall’Unesco tra le Riserve Protette della Biosfera. Si arriva facilmente con un volo interno della compagnia Air Tahiti e da Rangiroa, l’atollo più grande delle Tuamotu, la tratta ha una durata di circa 45 minuti.



Fakarava ha una laguna spettacolare e all’Oceano è collegata dal Passe Garuae a nord-est e dal Tumakoua Pass a sud. Non sono troppe le pensioni gestite da locali da queste parti, ma sono quelle più consigliate per trascorrere una vacanza scoprendo come si vive e quali sono le tradizioni di un piccolo tratto di terre emerse che formano comunque la più grande catena di atolli del mondo. C’è, ad esempio, la Pension Havaiki (http://www.havaiki.com/) che si trova direttamente su una spiaggia bianchissima a 600 metri dal villaggio Rotoava, quest’ultimo carico di vita e spettacoli di danza soprattutto a luglio durante la locale festa dell’Heiva. E’ la più famosa, immersa quasi in una sorta di acquario gigante. Dopo aver previsto un giro in canoa tra le acque trasparenti o essersi concessi, ovviamente, qualche ora di immersioni o snorkeling tra la fauna colorata e i coralli dalle incredibili gradazioni cromatiche, è possibile andare alla ricerca delle tipiche perle nere. Il proprietario, infatti, le coltiva e a pochi metri dalla riva, permette a chi partecipa all’escursione di raccoglierle e di portare a casa l’eventuale sorpresa all’interno. Durante l’apertura delle ostriche si può assistere, poi, alla spiegazione del processo e della loro formazione, in lingua francese e inglese.



Ottima idea a Fakarava, è anche quella di affittare una bicicletta e organizzarsi per un giro del suo perimetro, non troppo grande per la verità. Tra le abitazioni basse tipiche, ci si può avventurare pure verso l’interno perché se dal lato delle pensioni ci si può rilassare tra sabbia color borotalco, dall’altro sono i coralli ad arricchire la spiaggia, mentre la vista in questo caso spazia verso l’Oceano. Durante il giro sulle due ruote, interrotto solo da qualche gallina che attraversa la strada o da festosi cani pronti a giocare, si può pure fare una sosta in qualche ferme perlière e acquistare delle perle singole o già incastonate in un gioiello. I prezzi sono molto variabili a seconda del numero di imperfezioni presenti, ma se ci si accontenta si possono trovare ad un costo più che ragionevole.



Per chi vuole organizzare un soggiorno da queste parti o, in generale, in tutta la Polinesia Francese, la prima scelta è quella dell’alloggio. Luoghi super turistici come Bora Bora si possono vivere tra resort a più stelle, overwater con pavimento trasparente e vista direttamente sull’acqua e ogni genere di resort, oppure si può optare per la meno cara e più profonda esperienza in pensione, a Fakarava ma anche a Tahiti, Maupiti e in generale sia alle Tuamotu che nelle Isole della Società, ben più gettonate. In questo modo è possibile organizzare una battuta di pesca con i proprietari e portare a casa del pesce freschissimo, andare a fare la spesa scegliendo di persona che cosa si preferisce o semplicemente lasciarsi raccontare leggende e credenze popolari, per un viaggio di certo più intenso completamente immersi nella natura. E’ bene sapere comunque che in Polinesia il buio arriva presto e, in luoghi come Fakarava, è difficile trovare discoteche o locali notturni. Si cena dopo le venti e non si va a letto tardi, per godere al meglio del giorno successivo sin dalle prime ore. Per chi desidera una vacanza diversa, in giro tra pub fino a notte fonda, forse tale angolo di mondo che sembra uscito dalla tela di un pittore potrebbe comunque essere idilliaco solo per un periodo di tempo limitato. Per tutti gli altri, invece, difficile dire che non si tratti del viaggio per eccellenza, della partenza che si porta nel cuore per sempre.