La principessa fece voto di devozione alla Vergine Maria se avesse avuta salva la vita. Il giorno dopo un cielo terso e un mare calmo erano le uniche compagne della vela e dei pirati più nessuna traccia. La Principessa di Navarra sbarcò, dunque, e lì fece edificare questa semplice, eppur bellissima Parrocchia che dopo quasi mille anni si offre ancora a fedeli e turisti. Oggi è praticamente al centro del paese, attorniata da olivi antichi.
La Storia ha lasciato un altro segno del suo antico passaggio da queste parti: la Torre Saracena. Un punto di osservazione fortificato da una costruzione rotonda ben compatta e robuste, dalle strette feritoie, su una lingua di terra che pare voglia tuffarsi nel mare. Pare di intravvedere soldati e vedette che di notte e di giorno scrutavano di tanto in tanto l'orizzonte, con attenzione, timorosi se una nave sconosciuta solcava questa acque e si dirigeva verso il paese, speranzosi che fossero semplicemente commercianti o bisognosi di aiuto e mai predoni e pirati.
Fortunatamente per noi oggi le sole barche che navigano da queste parte sono quelle dei turisti desiderosi di un tuffo in uno dei mari più limpidi e puliti d'Italia. Il porto turistico offre la possibilità di attracco e in verità nei mesi estivi bisogna fare a gomitate già mesi prima per le prenotazioni, a riprova di quanto sia amato quest'angolo di Sardegna. Per chi non possiede barche, natanti e affini poco male: c'è un'intera costiera di spiagge da scoprire e godere, bianche e scure, fini e impervie, ciottolose o sabbiose, pigre fino alla battigie o prepotentemente a precipizio sul mare: da queste parti la ricchezza e la bellezza delle coste non hanno nulla da invidiare alle migliori cartoline dei Caraibi e dei Tropici.
Il solo rimpianto è che nessun testo, per quanto egregiamente scritto, potrà mai rendere omaggio ad una veduta come quella che offre Cala Goloritzè, una ventina di chilometri a nord del paese: su di un pinnacolo l'occhio umano che sovrasta la terra fino a perdersi, l'orizzonte fino all'infinito, carezzato dal verde e dall'azzurro mentre profumi di sale e olivi colorano il paesaggio. Un minuto come questo come questo vale l'intero viaggio. La Sardegna è servita giornalmente da numerose compagnie aeree anche di quelle cosiddette low-cost, quei voli, cioè, che rinunciando a comodità e comfort di lusso, ma, diciamolo, per un viaggio di due ore, tanto è distante la Sardegna da qualunque punto del Belpaese, poco pesa se offrono biglietti a pochi euro. I collegamenti turistici all'interno dell'isola sono mediamente di buon livello.
Spesso raggiungiamo paradisi sperduti ai quattro angoli del globo e dimentichiamo i meravigliosi giardini di casa nostra. Se c'è un aspetto di cui l'Italia più di qualunque altro Paese può vantarsi è quello di avere sul proprio territorio una costellazione pressochè innumerabile di paesi, paesini, paesetti e cittadini grosso modo sconosciuti già al di fuori delle proprie regioni, eppure gioielli inestimabili di arte, natura o cultura. Come il caso di Santa Maria Navarrese, poco più di mille abitanti in Ogliastra. Un volo per Olbia, se ne trovano a ritmi quotidiani, al massimo un'oretta di pullman ed eccoci metter piede in una terra dove storia, natura e cultura si abbracciano e profumano di mare. Spesso raggiungiamo paradisi sperduti ai quattro angoli del globo e dimentichiamo i meravigliosi giardini di casa nostra.