Ad un mese dalla morte di Gianluca Vialli le figlie, Olivia 18 anni e Sofia 16, hanno voluto incontrare Papa Francesco e portargli in dono la maglia della nazionale indossata dal padre. Al termine della catechesi le ragazze che somigliano tantissimo al papà sono state ammesse al baciamano sul palco dell'aula Paolo VI e per qualche minuto si sono intrattenute con lui. Assieme a loro c'era anche la mamma, Cathryn White Cooper che ha così potuto ringraziare il pontefice e raccontargli degli ultimi giorni del calciatore.
Vialli, scomparso lo scorso 6 gennaio, avrebbe voluto vedere crescere le sue figlie. «Vorrei avere il tempo di accompagnare le mie due figlie all'altare nel giorno del loro matrimonio». Aveva anche proposto la chiesa per le nozze: il santuario della Beata Vergine della Speranza a Grumello Cremonese, a pochi passi da dove Gianluca era nato. L'Osservatore Romano ha dedicato a questo momento un ampio resoconto.
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Al termine la famiglia Vialli ha donato una maglietta della nazionale italiana con la scritta Francesco al Pontefice e la promessa che che porterà avanti la testimonianza cristiana di amore per la vita che ha portato il «capitano» della famiglia a vivere e raccontare la malattia - il cancro - senza vergognarsi della sua fragilità. La moglie ha raccontato al Papa che Vialli voleva essere un sostegno per le altre persone che come lui soffrivano ed erano lontane dai riflettori. Con questa consapevolezza tutta la famiglia ha partecipato, ieri sera, alla messa presieduta nella basilica di San Pietro dal cardinale arciprete Mauro Gambetti. Alla celebrazione era presente anche il commissario tecnico della nazionale italiana di calcio Roberto Mancini .
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