In Corte d'Appello il processo contro il sacrario di Graziani: La Russa avvocato difensore

Vaticano, in Corte d'Appello il processo contro il sacrario di Graziani
di Franca Giansoldati
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Martedì 12 Marzo 2019, 16:40
Nuova tappa in tribunale per il sacrario al generale Rodolfo Graziani. Giovedì 14 marzo, va in Corte d'Appello di Roma, il processo per il reato di apologia di fascismo, relativamente al monumento dedicato al criminale di guerra che è stato eretto, con soldi pubblici della Regione Lazio, ad Affile (Roma) nel 2012, dal sindaco e dalla sua giunta. Il processo è stato avviato dalla denuncia presentata nell'ottobre 2012 dall'Anpi. 

In primo grado, il sindaco di Affile, Ercole Viri e due suoi assessori, Giampiero Frosoni e Peperoni Lorenzo, sono stati condannati per il reato di apologia di fascismo alla pena, rispettivamente, di  8 mesi di reclusione e 120 euro di multa il primo, ed alla pena di mesi 6 di reclusione e 80 euro di multa gli altri.

Adesso si attende di vedere se anche in appello la sentenza di primo grado verrà confermata riconoscendo che erigere un sacrario a un gerarca fascista, inserito nelle liste dei criminali di guerra su richiesta del governo etiope ha un chiaro significato di esaltare, agli occhi del mondo intero, il fascismo e la repubblica di Salò.

A difendere Frosoni e Peperoni, il prossimo 14 marzo, davanti alla Corte d'Appello di Roma, ci sarà Ignazio La Russa, di Fratelli d'Italia.

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