Vaticano, dipendenti gay della diocesi in Germania fanno coming out di massa, il vescovo: «Non saranno licenziati»

Vaticano, dipendenti gay della diocesi in Germania fanno coming out di massa, il vescovo: «Non saranno licenziati»
di Franca Giansoldati
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Domenica 13 Febbraio 2022, 12:33 - Ultimo aggiornamento: 13:32

Città del Vaticano – L'onda lunga della clamorosa protesta di un nutrito gruppo di dipendenti omosessuali delle diocesi in Germania sta avendo i primi effetti. Il coming out di massa fatto per evidenziare il clima di discriminazioni nei loro confronti ha portato a importanti rassicurazioni, segno che il cammino di inclusione richiesto inizia a marciare. 

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Il vescovo Franz Jung di Wuerzburg ha annunciato pubblicamente che i sacerdoti e gli altri dipendenti della sua diocesi non devono temere alcuna conseguenza dal loro orientamento sessuale. «Nessun licenziamento». Si tratta di uno dei primi vescovi a rilasciare una dichiarazione scritta.

La dichiarazione è stata riportata dalla KNA, l'agenzia dei vescovi tedeschi e fa seguito al documento (storico) approvato dalla conferenza episcopale della Germania sul cammino sinodale intrapreso e volto ad una maggiore accettazione della omosessualità. La Chiesa in Germania sta spingendo affinchè venga rivisto ed emendato in alcuni punti il Catechismo, visto che il diverso orientamento sessuale è descritto come una prassi immorale e disordinata. 

La dichiarazione del vescovo di Wuerzburg ha anche detto che l'impegno si applica ai lavoratori della Caritas e ai dipendenti di quelle attività legate alla proclamazione del messaggio cristiano. 

Finora i dipendenti omosessuali che vivevano in coppia erano passibili di licenziamento da parte della Chiesa. Con circa 800.000 dipendenti, la Chiesa cattolica è uno dei più grandi datori di lavoro in Germania.

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