La denuncia era partita da una ex suora tedesca che aveva accusato di molestie proprio l’officiale della congregazione vaticana responsabile tra l'altro del giudizio canonico sugli abusi sessuali.
Entrambi facevano parte della stessa comunità religiosa a Roma, la Familia Spiritualis Opus. La donna, Doris Wagner, aveva raccontato la vicenda in occasione di una conferenza stampa di Voices of faith, una associazione che lavora per fare emergere gli abusi di potere all’interno dell’apparato ecclesiastico. La donna, che nel frattempo ha lasciato il velo, ha parlato pubblicamente dell'episodio risalente a diversi anni fa. Solo nel 2014 il sacerdote, ha ricevuto soltanto un «avvertimento» dopo aver riconosciuto di aver compiuto atti di «sollicitationis» (provocazione, in latino), il termine utilizzato nel diritto vaticano per indicare le avances sessuali fatte dal sacerdote che usa come pretesto il sacramento della confessione.
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