Sportello nei conventi delle suore per denunciare abusi

Sportello nei conventi delle suore per denunciare abusi
2 Minuti di Lettura
Venerdì 24 Maggio 2019, 12:45
Città del Vaticano - Le suore hanno deciso di dotare i conventi di sportelli per capire fino a che punto ci possono essere abusi (anche di potere) da parte di sacerdoti, confessori, vescovi sulle religiose. «Conversazioni aperte» nei conventi e «formazione»: sono queste le due vie indicate per combattere il fenomeno degli abusi contro le religiose come è indicato nel documento finale dell'assemblea dell'Uisg, l'Unione Internazionale delle Superiore Generali, che si è riunita nei giorni scorsi a Roma.

«Durante l'assemblea è emersa l'importanza che le Superiore Generali siano consapevoli - si legge nel documento - dei diversi tipi di abusi di potere che possono verificarsi. Esse sono state incoraggiate a dare avvio a conversazioni aperte con i membri delle loro congregazioni. L'importanza della formazione è stata continuamente sottolineata perché le suore imparino come affrontare gli abusi di qualsiasi tipo».

Suor Carmen Sammut, la Presidente uscente della Uisg, ha parlato anche della necessità di «nuovi approcci nella risposta agli abusi su minori e adulti vulnerabili nelle congregazioni religiose e nella Chiesa» e ha proposto quattro iniziative concrete che la Uisg spera di poter realizzare nei prossimi mesi: «1. Istituire una commissione che si occupi di approfondire le varie dimensioni della 'cura delle persone'; 2. Offrire laboratori e incontri di formazione per i membri della Uisg sulla cura delle persone e sulla creazione di ambienti sicuri; 3. Aiutare i membri delle Congregazioni ad elaborare e implementare protocolli, codici di condotta e linee guida per la protezione dei minori e degli adulti vulnerabili in collaborazione con la Pontificia Commissione per la Protezione dei Minori; 4. Considerare, insieme alle Conferenze dei Religiosi, la possibilità di creare gruppi di ascolto in diverse parti del mondo, guidati da professionisti che possono offrire un accompagnamento alle persone che hanno subito abusi nella Chiesa, attraverso un processo di apertura e guarigione».
© RIPRODUZIONE RISERVATA