Santo del giorno oggi 4 dicembre: Santa Barbara, nuvola le copre le nudità, fulmine centra il padre che l'aveva decapitata

Santo del giorno oggi 4 dicembre: Santa Barbara, nuvola le copre le nudità, fulmine centra padre che l'aveva decapitata
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Sabato 4 Dicembre 2021, 02:01 - Ultimo aggiornamento: 5 Dicembre, 01:47

Santo del giorno oggi 4 dicembre: Santa Barbara. Di gran lunga in testa alla top 14 dei santi ausiliatori (gli altri sono Acacio, Biagio, Caterina, Ciriaco, Cristoforo, Dionigi, Egidio, Erasmo, Eustachio, Giorgio, Margherita, Pantaleone e Vito) e pure diventata un usatissimo sostantivo (“santabarbara” ovvero deposito di armi ed esplosivi), Santa Barbara è patrona innanzitutto di chi rischia di morire da un istante all'altro e quindi senza potere pentirsi dei peccati e senza i sacramenti. Ecco quindi gli artificieri e i fabbricanti dei fuochi d'artificio, ma anche i vigili del fuoco e i marinai.

A Rieti, città che le ha dedicato la cattedrale, il 4 dicembre si sfidano le famiglie più note di fabbricanti di fuochi d'artificio.

Nel tempo, fra le categorie protette si sono aggiunti anche i campanari, gli architetti, i muratori e gli ombrellai.

Il suo martirio, messo in atto dal padre, è diventato fin dal III secolo assai conosciuto finendo per diffondersi dall'Oriente all'Occidente già nel V secolo.

In realtà non vi sono fonti concordanti sulla sua vita. Dalla città di Nicomedia (oggi Izmet, Turchia) il suo coraggio nell'affrontare le persecuzioni del padre Dioscoro ha colpito da sempre i fedeli. Rinchiusa in una torre perché rinunciasse alla fede cristiana, la ragazza ne è evasa più volte volando o attraversando i muri. Sopravvissuta a una serie interminabile di torture, con gli agiografi che nei secoli hanno via via aggiunto nuovi tipi supplizi, Barbara venne infine costretta dal padre a sfilare nuda per le vie della città, ma una nube scese subito a nasconderla. Poi sempre il padre la portò in cima a un monte e la decapitò; appena la testa di sua figlia toccò il suolo, l'uomo venne incenerito da un fulmine, certo senza avere il tempo di pentirsi degli orrori commessi.  


Santa Barbara
Titolo: Martire
Nascita: III Secolo, Nicomedia,Turchia
Morte: III Secolo-IV Secolo, Nicomedia,Turchia
Ricorrenza: 4 dicembre
Tipologia: Memoria facoltativa
Patrona di:Paternò, Rieti, Colleferro, Tremestieri Etneo, Montecatini-Terme, Sinnai, Sommatino, Filadelfia, Pradalunga, Norma >>> altri comuni
Protettrice:degli architetti, degli artificieri, degli artiglieri, campanari, dai fulmini e tuoni, degli ingegneri ambientali, marinai, minatori, muratoti, degli ombrellai, vigili del fuoco
 

AGIOGRAFIA
PREGHIERA
NOVENA
SANTINO

Santa Barbara nacque in Nicomedia attuale İzmit in Turchia ed ebbe a padre Dioscoro, crudelissimo persecutore dei cristiani. Essendo educata nelle lettere, conobbe la sublima storia dei misteri cristiani, e con tutto l'amor del verginal suo cuore ricevette la grazia del battesimo. Per tener presente l'augusto mistero della SS. Trinità, fece aprire una terza finestra nella torre del suo castello per elevarsi meglio a Dio, e ne provava tutta la dolcezza. Il padre accortosi di ciò, chiese spiegazione, e Barbara non esitò a spiegargli il mistero della Croce.

[Santa Barbara]
autore Giovanni Battista Salvi anno sec. XVII titolo Santa Barbara

La torre però divenne ben presto la sua prigione a causa di un padre oscuramente geloso della sua bellezza.

Si racconta a questo proposito che, durante una lunga assenza del padre, la ragazza sia riuscita a fuggire fortunosamente dalla prigione, e a farsi battezzare presso uno stagno. Girovagando nel bosco, trovò poi rifugio nella capanna di un pastore ma, tradita, venne consegnata nelle crudeli mani del padre, il quale, per punirla, la denunciò come cristiana alle autorità e la fece imprigionare, assistendo con inaudita impassibilità, si dice, anche alle torture cui venne sottoposta.

Un padre davvero snaturato. Il giudice che la processò infierì sulla sua rara grazia condannandola ad attraversare il paese completamente ignuda; nel giorno fissato però, una nube densa e nera, mandata miracolosamente dal cielo, avvolse il suo corpo proteggendola da sguardi indiscreti. Quando venne mandata a morte, fu il padre stesso a farle da carnefice: con un colpo di spada vibrato con insana ferocia, il reprobo genitore decapitò la figlia. Ma quando la testa di Barbara cadde sanguinolenta al suolo, un fulmine a ciel sereno si abbatté sull'uomo, incenerendolo all'istante. La morte improvvisa, inviata come punizione dal cielo, fece giustizia dell'atroce delitto "cosi narra la tradizione", mandando sicuramente all'inferno l'anima del padre crudele, prima che avesse il tempo di pentirsene.

[Martirio di Santa Barbara]
autore Jacopo da Empoli anno circa 1603 titolo Martirio di Santa Barbara

Da allora la vergine Barbara, martirizzata per la fede e la purezza nel secolo III, è invocata dai cristiani contro i pericoli dei fulmini, delle armi e delle «male morti», le morti improvvise, senza il perdono di Dio.

Barbara è la protettrice dei lavoratori che hanno a che fare con il fuoco e le armi da fuoco: pompieri, artiglieri e pirotecnici, lavoratori che rischiano la vita, con la possibilità di morire improvvisamente, senza il conforto dei sacramenti. È entrato nel linguaggio comune il termine «santabarbara» per indicare il deposito di munizioni nelle caserme o sulle navi. La torre chiusa e squadrata, che viene rappresentata per antica tradizione accanto all'effigie della santa, assomiglierebbe infatti, per alcuni, a una polveriera.

Il suo nome è stato incluso nel ristretto gruppo dei quattordici «santi ausiliatori», cosi detti perché i fedeli sono soliti invoca-re in particolare la loro intercessione. Gli altri tredici, in ordine alfabetico, sono: Acacio, Biagio, Caterina, Ciriaco, Cristoforo, Dionigi, Egidio, Erasmo, Eustachio, Giorgio, Margherita, Pantaleone e Vito.

PRATICA. - Dobbiamo ricevere con rassegnazione le cose avverse, perchè tutte ci vengono da Dio per nostro bene.

PREGHIERA. - Soffrite per amor di Dio le persecuzioni dei famigliari.

MARTIROLOGIO ROMANO. A Nicomédia la passione di santa Bàrbara, Vergine e Martire, la quale, nella persecuzione di Massimino, dopo orribili torture nel carcere, dopo il bruciamento colle fiaccole, il taglio delle mammelle ed altri tormenti, compì il martirio percossa colla spada.

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