Papa Francesco fa diventare museo una parte del Laterano: il 13 dicembre apertura al pubblico

Papa Francesco fa diventare museo una parte del Laterano: il 13 dicembre apertura al pubblico
di Franca Giansoldati
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Venerdì 3 Dicembre 2021, 13:08 - Ultimo aggiornamento: 17:42

Città del Vaticano – Dopo avere trasformato in museo la villa pontificia di Castel Galdolfo, storica residenza estiva dei pontefici, ora Papa Francesco è passato al Palazzo del Laterano che, nella parte da sempre riservata ai Papi, verrà aperta al grande pubblico. Quasi tremila metri quadri, dieci sale, l’appartamento papale, la cappella privata, lo scalone monumentale che porta direttamente nella basilica di San Giovanni in Laterano. Il nuovo museo che ha voluto Papa Bergoglio contiene anche il famoso tavolo dove, nel 1929, Benito Mussolini e il cardinale Gasparri, firmarono i Patti Lateranensi archiviando così il doloroso capitolo della Questione Romana. Gli spazi museali del Palazzo Lateranense – La Casa del Vescovo di Roma, verranno inaugurati il prossimo 13 dicembre 2021.

L'allestimento artistico attraversa il primo piano del Palazzo Apostolico con ingresso da piazza di Porta San Giovanni, proprio accanto alla cattedrale di Roma.

Un comunicato del Vicariato indica che sarà possibile accedere al sito solo con visite guidate, in gruppi di massimo 30 persone, accompagnati delle Suore Missionarie della Divina Rivelazione, che da anni a Roma propongono itinerari di arte e fede. 

A volere la trasformazione e l'apertura al pubblico è stato Francesco attraverso una lettera inviata al cardinale Angelo De Donatis tempo fa: «La Chiesa nel corso dei secoli ha sempre operato per promuovere quanto frutto del genio e della maestria degli artisti, spesso testimonianza di esperienze di fede e quali strumenti per dare onore a Dio. Questo non solo per amore dell’arte, ma anche per salvaguardare il patrimonio culturale di fronte a sfide e a pericoli che l'avrebbero privato della sua funzione e del suo pregio. Tale speciale responsabilità, accompagnata dall’attenta sollecitudine nel considerare luoghi, edifici e opere espressioni dello spirito umano e parte integrante della cultura dell'umanità, ha consentito ai miei Predecessori di tramandarli alle diverse generazioni e di adoperarsi per conservarli e renderli disponibili a visitatori e studiosi. Un compito che anche oggi impegna il Vescovo di Roma nel rendere fruibile la bellezza e il rilievo dei Beni e del patrimonio artistico affidato alla sua tutela». 

Ripercorrere la storia del Palazzo Lateranense significa risalire al 28 ottobre dell’anno 312, quando le truppe di Costantino sconfissero Massenzio nella celebre battaglia di Ponte Milvio. Sul soglio di Pietro sedeva in quegli anni Papa Milziade I, al quale Costantino donò l’area e le costruzioni un tempo appartenute all’antica famiglia dei Laterani. La basilica fu consacrata il 9 novembre del 318 e venne dedicata al Santissimo Salvatore da Papa Silvestro I. Ad essa, oltre che il Battistero, venne poi annesso il Patriarchium, noto come La Casa del Vescovo di Roma.

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