Lo sfratto del Caffè Greco rattrista la Polonia, oggi visita del vice premier di Varsavia

di Franca Giansoldati
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Venerdì 7 Giugno 2019, 14:55
L'imminente chiusura dello storico Caffè Greco in via Condotti, sotto sfratto per il 12 giugno, è fonte di angustia persino per la Polonia. Oggi pomeriggio il vice premier polacco e ministro della Cultura, Piotr Glinski, visiterà il Caffè Greco. Una visita informale che vuole fare per testimoniare i legami culturali esistenti che si sono stretti dall'Ottocento in poi tra intellettuali di Varsavia e quelli italiani, proprio tra le sale di legno del ritrovo romano, tra cioccolate calde, il fumo delle pipe, e le crostate di cui andava ghiotto il poeta Adam Bernard Mickiewicz, incluso tra i tre più importanti poeti del Romanticismo polacco che insieme a Juliusz Słowacki (un altro frequentatore del Caffè Greco) e Zygmunt Krasiński, era un abituale cliente del locale fondato alla fine del Settecento. E poi tra i frequentatori figurano anche Cyprian Kamil Norwid, drammaturgo, pittore e scultore polacco e, nel periodo a cavallo tra l'Ottocento e il Novecento, anche Czesław Miłosz, un altro grandissimo poeta polacco.
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