Papa Francesco, in forte crisi i giornali di strada e le conseguenze pesano sulle spalle degli homeless

Papa Francesco, in forte crisi i giornali di strada e le conseguenze pesano sulle spalle degli homeless
di Franca Giansoldati
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Lunedì 27 Aprile 2020, 17:19

Città del Vaticano – Anche i giornali di strada sono stati stati quasi spazzati via dal coronavirus. Il conto più salato sotto ogni punto di vista lo pagheranno i più poveri, quelli che non hanno più una casa, un lavoro, una rete di protezione. Papa Francesco ritorna a fare presente che la crisi peserà sulle spalle di chi è già ai margini come per esempio i lavoratori dei cosiddetti giornali di strada, pubblicazioni periodiche vendute per strada dagli homeless: «La vita di milioni di persone, nel nostro mondo già alle prese con tante sfide difficili da affrontare e oppresse dalla pandemia, è cambiata ed è messa a dura prova. Le persone più fragili, gli invisibili, le persone senza dimora rischiano di pagare il conto più pesante».

Ai diversi appelli che ha avuto modo di fare in questi giorni, durante la messa mattutina a Santa Marta, ha voluto aggiungere un messaggio inviato al mondo dei periodici che vengono venduti dagli homeless per raccogliere fondi e fare conoscere tante storie di vita. Uno di questi giornali si chiama Scarp de' Tenis ed è un bellissimo progetto della Caritas che permette a più di 130 persone in difficoltà di avere un reddito e con esso l’accesso ai diritti di cittadinanza fondamentali. 

In tutto il mondo i giornali di strada sono circa 100, distribuiti in 35 diversi Paesi e pubblicati in 25 lingue differenti: garantiscono lavoro e reddito a più di 20.500 senzatetto. 

«Da molte settimane i giornali di strada non sono venduti e i loro venditori non possono lavorare. Voglio esprimere allora la mia vicinanza ai giornalisti, ai volontari, alle persone che vivono grazie a questi progetti e che in questi tempi si stanno prodigando con tante idee innovative. La pandemia ha reso difficile il vostro lavoro ma sono sicuro che la grande rete dei giornali di strada del mondo tornerà più forte di prima. Guardare ai più poveri, in questi giorni, può aiutare tutti noi a prendere coscienza di quanto ci sta realmente capitando e della nostra vera condizione».

 

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