Altri guai per il nunzio a Parigi, anche in Canada avrebbe toccato i genitali a un cameriere

Altri guai per il nunzio a Parigi, anche in Canada avrebbe toccato i genitali a un cameriere
di Franca Giansoldati
2 Minuti di Lettura
Giovedì 28 Febbraio 2019, 15:09 - Ultimo aggiornamento: 15:34
Città del Vaticano - «Non è stato Satana a mettermi la mano sulla patta dei pantaloni». Mentre il quotidiano francese Liberation ironizza con una vignetta satirica sulla denuncia contro il nunzio in Francia per avere molestato un cameriere durante un ricevimento, prendendo in giro, allo stesso tempo, anche il Papa perchè nel discorso di chiusura del summit sugli abusi ha visto lo zampino del demonio dietro i preti pedofili, dal Canada piovono altri guai per il diplomatico vaticano, Luigi Ventura.

Alle due denunce del sindaco di Parigi, ora se ne aggiunge un'altra proveniente dall'Ontario, in Canada, dove Ventura è stato nunzio dal 2001 al 2009. Ventura, 74 anni, piuttosto malfermo in salute, reduce da una brutta operazione al cervello, è al centro dell'ennesima inchiesta relativa ad abusi per presunte molestie nei confronti di ragazzi, camerieri, inservienti. 

La denuncia canadese stavolta riguarda un episodio risalente al 2008 e avvenuto al santuario di Sainte-Anne-de-Beaupre dove si stavano celebrando i 350 anni del luogo di culto. Christian Vachon, che oggi ha 32 anni, all'epoca faceva parte del team pastorale che lavorava alle celebrazioni. Il suo racconto è dettagliato. Al momento di servire ai tavoli, durante il pranzo, al termine della celebrazione, il ragazzo si è sentito strizzare i genitali. Inizialmente ha pensato che fosse capitato per sbaglio, nella calca, un gesto inavvertito ma in un secondo momento si è accorto che era un gesto volontario. Era stato toccato di nuovo proprio mentre serviva il nunzio che cercava anche di avviare una conversazione con il ragazzo.  

«Ero esterrefatto. Ero choccato per quello che era capitato. Non sapevo cosa fare. Ero completamente orripilato, scandalizzato. Non riuscivo più a fare niente» ha riferito alla Catholic News Service. Per un certo periodo di tempo evitò di parlarne con anima viva, poi anni dopo lo disse a sua moglie, fino a che non ha visto che c'erano altre denunce contro Ventura. 
© RIPRODUZIONE RISERVATA