Scontro tra il presidente della Germania Steinmeier e il patriarca Kirill: sulla guerra «è blasfemo»

Secondo Kirill il presidente Steinmeier ha voluto esercitare una «pressione non celata» sull'assemblea plenaria del Consiglio mondiale delle Chiese

Scontro tra il presidente della Germania Steinmeier e il patriarca Kirill: sulla guerra «è blasfemo»
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Giovedì 1 Settembre 2022, 17:28

Volano scintille tra il Patriarcato ortodosso di Mosca e il presidente della Germania, Frank-Walter Steinmeier per la posizione sulla guerra di aggressione contro l'Ucraina espressa dal Patriarca Kirill che sin dall'inizio la ha definita moralmente giusta e utile a liberare l'Occidente dal male e dalle depravazioni gay. Il botta e risposta è iniziato ieri pomeriggio quando il presidente tedesco, in qualità di paese ospitante di un importante raduno ecumenico nella città di Karlsruhe, ha pronunciato un discorso contenente alcuni passaggi duri verso gli ortodossi di Mosca. Il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier ha espresso aspre critiche all'indirizzo del Patriarca: «I suoi leader stanno guidando questa Chiesa verso una strada assolutamente antireligiosa e blasfema, giustificando la guerra di aggressione contro i loro stessi, contro i nostri stessi fratelli e sorelle nella fede».

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La risposta della Chiesa ortodossa russa, sentendosi tirata in ballo,non si è fatta attendere.

Secondo Kirill il presidente Steinmeier ha voluto esercitare una «pressione non celata» sull'assemblea plenaria del Consiglio mondiale delle Chiese e ha messo in dubbio il diritto della Chiesa russa a partecipare all'incontro. Ha poi respinto al mittente le «accuse infondate» del presidente tedesco sulla guerra che «ignorano completamente tutti gli sforzi umanitari del Patriarcato di Mosca in Ucraina».

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Steinmeier aveva auspicato che la presenza degli ortodossi di Mosca al meeting ecumenico potesse aiutare una riflessione. «Mi aspetto da questa assemblea che non venga risparmiata la verità su questa guerra brutale e le critiche al ruolo della loro leadership ecclesiastica». Aveva aggiunto che il dialogo che si limita a «pii desideri restando vago e senza prendere posizione, diventa solo veicolo per giustificare la propaganda del regime». Steinmeier ha però reso omaggio alle centinaia di sacerdoti ortodossi russi che si sono pubblicamente opposti alla guerra nonostante le minacce del regime di Putin. 

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