Pedofilia, cardinale Marx spinge per cambiare il diritto canonico e uniformarlo al civile

Pedofilia, cardinale Marx spinge per cambiare il diritto canonico e uniformarlo al civile
di Franca Giansoldati
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Venerdì 5 Ottobre 2018, 22:03
Città del Vaticano – Per combattere con maggiore efficacia la pedofilia nella Chiesa far coincidere il diritto canonico al diritto civile dei vari Paesi sarebbe di grande aiuto. Il discorso che fa il cardinale tedesco Reinhard Marx è complesso e difforme. In Italia, per esempio, le leggi vaticane in materia risultano molto più restrittive di quelle civili che, tra l'altro, non impongono ancora al vescovo la collaborazione con l'autorità giudiziaria. Marx, parlando in generale, si dice favorevole a cambiare il codice di 
diritto canonico facendo tesoro di quanto appreso in questi anni 
di lotta agli abusi sessuali e finanziari nella Chiesa. 

L’arcivescovo di Monaco, a Roma per partecipare al Sinodo sui 
giovani, ha inaugurato stamattina alla Pontificia Università Gregoriana 
la licenza sulla prevenzione e la 
lotta agli abusi sui minori. 



«L’ultima revisione del codice canonico risale al 1983, le precedenti sono 
degli anni Settanta. Pertanto bisogna riflettere su cosa è accaduto nella Chiesa nel frattempo e come 
possiamo affrontare gli abusi facendo una verifica 
se gli strumenti vigenti sono efficaci o se non si debba sviluppare qualcos'altro. Anche rivedendo il diritto canonico». Il cardinale 
tedesco non ha un «progetto specifico» anche se ritiene necessario un dialogo e un processo di apprendimento 
reciproco, tra diritto ecclesiastico e diritto civile.

Marx ha anticipato che al C9, ossia il consiglio dei nove cardinali 
che coadiuvano il Papa nella riforma della Curia, di cui il 
porporato tedesco fa parte, o al vertice di febbraio, quando a 
Roma giungeranno i presidenti di tutte le conferenze episcopali 
del mondo per affrontare il riemergere della 
crisi degli abusi, «si possa ragionare sul da farsi per cambiare il diritto canonico facendo tesoro di 
quanto abbiamo imparato negli ultimi decenni»
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