«Che cosa intende dire Gesu’, estendendo fino a questo punto il campo della Quinta Parola?», si e’ chiesto il Papa, ricordando che «l’uomo ha una vita nobile, molto sensibile, e possiede un io recondito non meno importante del suo essere fisico». Infatti, «per offendere l’innocenza di un bambino basta una frase inopportuna. Per ferire una donna puo’ bastare un gesto di freddezza. Per spezzare il cuore di un giovane e’ sufficiente negargli la fiducia. Per annientare un uomo basta ignorarlo. L’indifferenza uccide».
«Ogni volta che esprimiamo disinteresse per la vita altrui, ogni volta che non amiamo, in fondo - ha scandito Bergoglio - disprezziamo la vita». E lo stesso vale quando sparliamo di qualcuno. «Andando alla messa - ha esemplificato Francesco - dobbiamo avere un atteggiamento di riconciliazione con le persone con cui abbiamo avuto dei problemi. Invece, mentre aspettiamo che il prete cominci si chiacchiera un po’ e si parla male di qualcuno. Questo non va bene».
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