Vescovo ucraino: «In Italia tanti non capiscono l'aggressione russa per la propaganda che circola»

Vescovo ucraino: «In Italia tanti non capiscono l'aggressione russa per la propaganda che circola»
di Franca Giansoldati
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Martedì 16 Maggio 2023, 15:56

Città del Vaticano - «Sono convinto che l'incontro tra il Papa e il presidente Zelensky vada valutato molto positivamente perché ha certamente permesso a tutti e due di parlarsi riservatamente e di esporre i rispettivi punti di vista sul raggiungimento della pace». Il commento arriva dal vescovo ucraino Iriney Bilyk, canonico di Santa Maria Maggiore, impegnato ad accogliere e dare assistenza alla comunità ucraina a Roma, a pochi giorni dal colloquio in Vaticano di oltre 40 minuti tra il leader ucraino e Bergoglio. 

In Ucraina come vengono giudicate le posizioni del Vaticano riassumibili nella linea della "equivicinanza" e della "neutralità positiva"?
«Il rispetto per il Papa è molto alto e generalmente si capisce che egli deve amare tutti, ma la posizione di equidistanza fra aggressore ed aggredito non è accettata e viene considerata solo come una posizione diplomatica».

In questi giorni si parla del nodo diplomatico sul grano. Cosa potrebbe fare il Papa in questo ambito?

«Quello che sta già facendo nei limiti delle sue possibilità concrete favorendo tutto ciò che può rendere meno difficile la vita dei poveri e dei bisognosi».


Kiev ha chiesto aiuto al Vaticano per il ritorno a casa dei bambini trasferiti forzatamente dai militari russi sul loro territorio. Si parla di oltre 19 mila minori.... 

«E' una spaventosa, terribile ingiustizia e una grande tristezza.

Spero solo che il mio pensiero sia condiviso da tutti, come mi sembra comprovato». 

L'arcivescovo Shevchuck, a capo della Chiesa greco cattolica in Ucraina, continua a dire che anche in Italia, come altrove, tante persone non comprendono fino in fondo il pericolo russo. Perchè insiste tanto su questo punto?

«In Italia, da tutti considerata la culla del diritto, non dovrebbe esserci nessuno che in realtà approva l'aggressione, l'ingiustizia, la violenza, ed il dominio del forte sul più debole. Se ci sono persone che non capiscono penso che sia per la forza della propaganda che circola».

Molti italiani ritengono che la guerra potrebbe fermarsi se solo l'Ucraina cedesse alla Russia la Crimea e le zone occupate..l
«Non penso che si possa cedere alla violenza e all'aggressione. Questo dovrebbe essere condiviso da ogni persona che vede invasa e occupata la propria casa. Che Dio benedica tutti noi e l'Ucraina!»

L'incontro tra il Papa e Zelenski cadeva nel giorno della festa della Madonna di Fatima. Lei intravede qualche significato in questa coincidenza?

«Non darei un particolare significato al giorno, ma è ben noto come il messaggio della Madonna di Fatima sia un messaggio di pace e di consacrazione della Russia».

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