«In realtà - spiega - questo non basta, perché si può essere sinceramente in errore, oppure si può essere precisi nel dettaglio ma non cogliere il senso dell’insieme. A volte ci giustifichiamo dicendo: Ma ho detto quello che sentivo!. Sì, ma hai assolutizzato il tuo punto di vista. Oppure: Ho solamente detto la verità!. Può darsi, ma hai rivelato dei fatti personali o riservati. Quante chiacchiere distruggono la comunione per inopportunità o mancanza di delicatezza!»
La verità sembra essere sintetizzata dalla domanda fatta da Pilato a Gesù che interrogato dice: «Per questo io sono nato e per questo sono venuto nel mondo: per dare testimonianza alla verità». Papa Francsco spiega dunque che la verità trova la sua piena realizzazione nella persona stessa di Gesù , nel suo modo di vivere e di morire, frutto della sua relazione con il Padre. “In ogni suo atto l’uomo afferma o nega questa verità. Dalle piccole situazioni quotidiane alle scelte più impegnative. Ma è la stessa logica: quella che i genitori e i nonni ci insegnano quando ci dicono di non dire bugie».
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