Papa Francesco e il dossier sulla pedofilia in Francia: 200mila minori abusati da tremila preti in 70 anni

I numeri erano già conosciuti in Vaticano, visto che Bergoglio era stato informato dai vescovi quattro giorni fa

Papa Francesco e il dossier sulla pedofilia in Francia: 200mila minori abusati da tremila preti in 70 anni
di Franca Giansoldati
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Martedì 5 Ottobre 2021, 15:01 - Ultimo aggiornamento: 16:26

Città del Vaticano - Di fronte al raccapricciante risultato del rapporto choc sulla pedofilia in Francia – appurando che nell'arco di 70 anni sono stati abusati più di 200mila bambini da circa tremila sacerdoti – il Papa ha manifestato enorme dolore. I numeri affiorati grazie al lavoro triennale di una commissione indipendente guidata da un autorevole giudice, di fatto erano già conosciuti in Vaticano, visto che Bergoglio era stato informato dai vescovi quattro giorni fa, durante una udienza fiume concessa ai vertici dell'episcopato d'Oltralpe.

L'associazione delle vittime italiane Rete l'Abuso ha evidenziato che si tratterebbe di una percentuale altissima: oltre il 13 % di preti abusatori su un totale di 22 mila preti (numero attuale di sacerdoti ma rimasto sostanzialmente invariato negli anni).

«Il suo pensiero va anzitutto alle vittime, con grande dispiacere, per le loro ferite, e gratitudine, per il loro coraggio nel denunciare, e alla Chiesa di Francia, perché, nella consapevolezza di questa terribile realtà, unita alla sofferenza del Signore per i suoi figli più vulnerabili, possa intraprendere una via di redenzione.

Con la sua preghiera il Papa affida al Signore il Popolo di Dio in Francia, particolarmente le vittime, perché doni loro conforto e consolazione e con la giustizia possa giungere il miracolo della guarigione», ha fatto sapere il Vaticano.

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Il dossier

Stamattina la pubblicazione del dossier ha sconvolto l'intero paese. La Chiesa, per lungo tempo, ha mostrato «profonda, totale e persino crudele indifferenza verso le persone abusate, proteggendo se stessa piuttosto che le vittime» ha denunciato Jean-Marc Sauve, capo della commissione che ha compilato il rapporto. La maggior parte erano ragazzi tra i 10 e i 13 anni.

Dal rapporto emerge che la Chiesa non solo non ha preso le misure necessarie per prevenire gli abusi, ma non è nemmeno riuscita a denunciarli e talvolta ha messo consapevolmente i bambini in contatto con i predatori. Il presidente della conferenza episcopale francese, Eric de Moulins-Beaufort chinando il capo a nome di tutti i vescovi ha affermato che si tratta di una piaga della quale vergognarsi. Ha chiesto perdono e ha promesso che non accadranno più cose simili.

La commissione è stata voluta e istituita dai vescovi alla fine del 2018 per far luce sugli abusi e ripristinare la fiducia pubblica nella Chiesa in un momento di calo dei fedeli e dei credenti. Il giudice Sauve ha ammesso che il problema però è ancora lì, visto che la Chiesa ha mostrato fino agli anni 2000 una completa indifferenza» nei confronti delle vittime. Tuttavia ha iniziato a cambiare veramente atteggiamento solo nel 2015-2016.

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Dai dati incrociati dai database della Chiesa, delle procure, dei mass media la stima del fenomeno potrebbe allargarsi fino a salire a 330.000 vittime se si includono gli abusi da parte di membri laici. A questo si aggiunge che i sospetti pedofili potrebbero essere da 2.900 a 3.200 in un arco temporale di 70 anni.

 

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