Città del Vaticano - L'annus horribilis di Papa Francesco, segnato pesantemente dal Covid che lo ha costretto a rinunciare agli incontri con la gente, ai viaggi internazionali, alle udienze pubbliche, alle visite nelle parrocchie, termina con una micidiale sciatalgia. Un disturbo che lo perseguita da parecchio e che si è acuito in quest'ultimo periodo tanto da obbligarlo a cancellare due cerimonie a san Pietro, il Te Deum di questo pomeriggio e la messa del primo giorno dell'anno, dedicata la tema della pace. Entrambe le celebrazioni papali si sarebbero dovute tenere in forma ridotta, per via delle restrizioni imposte dalla pandemia in corso e in considerazione delle misure individuate dal governo Conte. Al posto del Papa ci saranno due cardinali, il cardinale Giovanni Battista Re per la celebrazione del Te Deum e il cardinale Pietro Parolin per quella di capodanno.
L'annuncio della indisposizione di Papa Francesco è stato dato dal direttore della sala stmpa vaticana Matteo Bruni. «A causa di una dolorosa sciatalgia le celebrazioni di questa sera e di domani mattina presso l'Altare della Cattedra della Basilica Vaticana non saranno presiedute dal Santo Padre Francesco».
La sciatalgia in diverse occasioni, in passato, ha suggerito al Papa di rivedere i suoi programmi, alleggerendoli un poco, evitandogli per esempio di fare le scale o percorsi che lo avrebbero obbligato a movimenti dolorosi. Da tempo Papa Francesco è in cura per questo disturbo. Si sottopone periodicamente a sedute di riabilitazione fisioterapica per alleviare il dolore.