Papa Francesco, commozione davanti alla statua dell'Immacolata: «La pace vinca sulla guerra»

Papa Francesco, la commozione ai piedi della statua dell'Immacolata: «Sulla guerra vinca la pace»
di Franca Giansoldati
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Giovedì 8 Dicembre 2022, 16:19 - Ultimo aggiornamento: 19:24

Ad un tratto la sua voce si rompe. Il microfono amplifica un soffio spezzato e la piazza Mignanelli si riempie di un silenzio irreale. Papa Francesco fatica a trattenere le lacrime davanti alla colonna di marmo della Madonna. Subito dopo riprende a leggere la preghiera che ha preparato per la festa dell'Immacolata: «Vergine Immacolata, avrei voluto oggiportarti il ringraziamento del popolo ucraino per la pace che da tempo chiediamo al Signore. Invece devo ancora presentarti la supplica dei bambini, degli anziani, dei padri e delle madri, dei giovani di quella terra martoriata. Ma in realtà noi tutti sappiamo che tu sei con loro e con tutti i sofferenti, così come fosti accanto alla croce del tuo Figlio».

Attorno a se il Papa ha il vicario della diocesi di Roma, il cardinale Angelo De Donatis e il sindaco della città, Roberto Gualtieri che saluta con grande affetto. Le transenne faticano a trattenere le persone che si sono assiepate per catturare l'immagine del Papa con il telefonino e per pregare con lui. 

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Il pensiero del Papa va poi ai romani e alle loro fatiche quotidiane. Stavolta l'invocazione alla Vergine fa riferimento ai tanti che soffrono per la crisi economica, per la mancanza di lavoro o di una casa. «Ti porto le preoccupazioni delle famiglie, dei padri e delle madri che spesso fanno fatica a far quadrare i bilanci di casa, e affrontano giorno per giorno piccole e grandi sfide per andare avanti. In particolare ti affido le giovani coppie, perché guardando a te e a San Giuseppe vadano incontro alla vita con coraggio confidando nella Provvidenza di Dio».

La cerimonia non dura tanto, una mezz'ora in tutto. Francesco prova a fare qualche passo con il bastone per ammirare la grande quantità di fiori che sono stati deposti dai fedeli ai piedi della statua della Madonna. In carrozzella non ha mancato di salutare i malati dell'Unitalsi che lo aspettavano disposti in fila. A loro si è avvicinato con tenerezza. Ormai il dolore al ginocchio non gli consente più di restare in piedi a lungo, di fare le scale o di percorrere da solo anche brevi tragitti.  Prima di risalire sulla sua utilitaria (una 500 Fiat bianca) ha affidato alla giornalista spagnola, Eva Fernandez un messaggio: «questa guerra è una sconfitta per l'umanità intera. Provo un grandissimo dolore»

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