Papa Francesco salta il raduno di Ariccia, niente ritiro spirituale con la curia: rischio assembramenti

Papa Francesco salta il raduno di Ariccia, niente ritiro spirituale con la curia: rischio assembramenti
di Franca Giansoldati
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 20 Gennaio 2021, 12:33

Città del Vaticano – Quest'anno niente esercizi spirituali. Il Covid ha fermato pure quelli: il Papa ha deciso di rinunciare alla settimana di ritiro assieme a cardinali, vescovi e monsignori di curia. Un momento comunitario che si sarebbe tenuto ad Ariccia, il paese sui Castelli Romani, dove ha sede una grande casa religiosa capace di ospitare un centinaio di persone.

Vaticano, cardinale grave col Covid in clinica privata: la diocesi non gli paga le spese mediche

E' lì che dal primo anno di pontificato Francesco iniziava la quaresima trasferendo in pulmino tutti i curiali per una settimana di preghiera, silenzio, meditazioni affidate di volta in volta a un teologo o un biblista.

L'annuncio che l'appuntamento di febbraio sarebbe saltato è stata data stamattina. Evidentemente i rischi di contagio sono troppi e forse il distanziamento non sarebbe stato garantito nei momenti della giornata dove è prevista la vita comune, nella grande sala da pranzo o nella cappellina. Troppo alto il rischio di assembramenti. Negli anni passati gli ospiti che alloggiavano nelle stanze spartane dell'edificio erano un centinaio di persone.

«Considerato il permanere dell’attuale emergenza sanitaria, quest’anno non sarà possibile vivere comunitariamente gli Esercizi Spirituali della Curia Romana presso la Casa Divin Maestro in Ariccia. Il Santo Padre ha pertanto invitato i Cardinali residenti a Roma, i Capi Dicastero e i Superiori della Curia Romana a provvedervi in modo personale, ritirandosi in preghiera, dal pomeriggio di domenica 21 a venerdì 26 febbraio” ha informato il Vaticano» si legge nel comunicato. 

In quella settimana saranno sospesi anche tutti gli impegni del Papa compresa l’Udienza Generale di mercoledì 24 febbraio. 

L'anno scorso, tra la fine di febbraio e l'inizio di marzo (non era ancora iniziato il lockdown) il papa aveva annunciato all'Angelus che non si sarebbe unito alla curia per gli esercizi spirituali. All'Angelus aveva fatto sapere ai fedeli che non sarebbe recato a causa del raffreddore.

© RIPRODUZIONE RISERVATA