Vaticano, libro choc: le manovre del dopo Francesco già avviate, un Concilio nel prossimo pontificato

Vaticano, libro choc: le manovre del dopo Francesco già avviate, un Concilio nel prossimo pontificato
di Franca Giansoldati
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Venerdì 15 Ottobre 2021, 19:31 - Ultimo aggiornamento: 19:43

Città del Vaticano – Dopo Papa Francesco la figura del pontefice è destinata a trasformarsi sotto i colpi di una secolarizzazione ormai galoppante? Quale è il reale stato di salute del papato nel XXI secolo? A queste domande (non facili) ha provato a rispondere, andando alle radici del problema, Francesco Antonio Grana, vaticanista e scrittore, nel suo ultimo libro intitolato «Cosa resta del Papato» (edizioni Terra Santa, 16 euro, 233 pagine). Il punto di partenza di questa indagine è la disamina di un’istituzione che ormai sembra divenuta anacronistica, gravata da retaggi patriarcali e zavorrata ad un mondo in progressivo dissolvimento.

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Grana scorre il passato e riparte dal futuro, immaginando le dinamiche del dopo Bergoglio, rompendo di fatto un tabù.

A suo parere la corsa per preparare il terreno al nuovo pontefice è già stata avviata. «Osservando le mosse di coloro che inevitabilmente saranno i futuri protagonisti della Sede Vacante, sorge spontanea una domanda: siamo già nel periodo pre conclave?». L'autore non ha dubbi e risponde affermativamente, spiegando che bisogna solo seguire con attenzione alcuni «eminenti cardinali elettori che per età possono ancora sperare di entrare nella Cappella Sistina». A parte il nome del cardinale Marx, però, altri nomi non figurano. Tuttavia l'autore annota che la partita per la successione di Francesco è stata avviata e non c'è nulla di cui scandalizzarsi visto che per il dopo Wojtyla iniziò grosso modo nella seconda metà degli anni Novanta, un decennio prima della sua morte. 

Il libro

Grana si chiede anche se sia ancora necessario il Papa come guida di un miliardo e 200 milioni di cattolici in tutto il globo. Attualmente è la figura religiosa più importante del cristianesimo, leader spirituale ammirato dai credenti delle altre confessioni e di capi di stato. Ma il suo soft power resterà inalterato nel tempo? La conclusione cui giunge l'autore è che il pontificato di Bergoglio, con tutti i limiti e le problematiche che si trascina, è la dimostrazione che il papato gode di «ottima salute perché è una istituzione che in duemila anni di vita ha saputo riadattarsi ai profondi e radicali mutamenti del tempo. Ciò non toglie che in un futuro non molto lontano un nuovo Concilio e un nuovo pontefice possano ripensare questa antica e insuperata istituzione voluta direttamente da Gesù Cristo».

Nel libro si svelano anche i retroscena in vista del prossimo conclave. «È evidente che le fazioni, quella progressista delusa per le mancate aperture del pontificato di Francesco, quella conservatrice che vuole un ritorno al regno ratzingeriano e quella bergogliana che, invece, vuole proseguire l’opera riformatrice del Papa latinoamericano, si stanno già organizzando per non farsi trovare impreparate nel momento in cui inizierà la Sede Vacante. È chiaro, inoltre, che sarà determinante l’epilogo del pontificato del Pontefice gesuita, ovvero se avverrà per morte o dimissioni, e a quali protagonisti dei rispettivi schieramenti ecclesiali saranno aperte le porte della Cappella Sistina, a motivo ovviamente dell’età che dev’essere, come stabilito, inferiore agli 80 anni».

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