Papa Francesco ai giovani: «Costruite Chiesa che non sia rigida e dottrinale ma neanche una ong»

Papa Francesco ai giovani: «Costruite Chiesa che non sia rigida e dottrinale ma neanche una ong»
di Franca Giansoldati
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Domenica 28 Ottobre 2018, 11:32
Città del Vaticano – Papa Francsesco chiude il Sinodo delle divisioni con una messa a San Pietro e un vibrante appello ai giovani a costruire una Chiesa non troppo sbilanciata sul fronte dottrinale, né tantomeno troppo appiattita su una visione sociale. «La fede passa per la vita. Quando la fede si concentra puramente sulle formulazioni dottrinali, rischia di parlare solo alla testa, senza toccare il cuore. E quando si concentra solo sul fare, rischia di diventare moralismo e di ridursi al sociale. La fede invece è vita: è vivere l’amore di Dio che ci ha cambiato l’esistenza. Non possiamo essere dottrinalisti o attivisti». Per certi versi Francesco sembra riprendere il filo del discorso fatto a braccio ieri sera davanti all'ultima sessione sinodale, davanti all'assemblea, chiedendo più unità e omogeneità all'interno. Il concetto di sinodalità è persino sembrato venire meno con le spaccature emerse tra gli episcopati per le votazioni di venerdì scorso dei 16 membri che andranno a rafforzare la segreteria del Sinodo dei Vescovi e a preparare il prossimo appuntamento dedicato all'Amazzonia.

Nella basilica vaticana ci sono anche i ragazzi che in queste settimane hanno lavorato con i padri sinodali alla redazione del documento approvato ieri sera in cui sono contenute timide aperture sulla questione femminile (toccata purtroppo solo marginalmente), sulla vita relazionale e affettiva dei ragazzi e sul grande scandalo degli abusi che ha allontanato dalla Chiesa tante persone. Francesco insiste sul concetto di Chiesa in uscita, «l'antidoto alle ricette pronte».

A San Pietro Papa Francesco riflette a voce alta. «Non è cristiano aspettare che i fratelli in ricerca bussino alle nostre porte; dovremo andare da loro, non portando noi stessi, ma Gesù (...) Quante volte, anziché fare nostre le parole del Signore, abbiamo spacciato per parola sua le nostre idee! Quante volte la gente sente più il peso delle nostre istituzioni che la presenza amica di Gesù! Allora passiamo per una ONG, per una organizzazione parastatale, non per la comunità dei salvati che vivono la gioia del Signore».


 
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