Il Papa va da Virginia Raggi in Campidoglio il 26 marzo

Il Papa va da Virginia Raggi in Campidoglio il 26 marzo
di Franca Giansoldati
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Lunedì 18 Febbraio 2019, 17:26
 Città del Vaticano - Due mesi prima delle elezioni europee, Papa Francesco salirà al Campidoglio il 26 marzo. Se in passato aveva declinato l'invito che gli aveva fatto il sindaco, Ignazio Marino, stavolta, invece, ha accettato quello della sindaca Virginia Raggi per incontrare il consiglio comunale. La visita è stata annunciata dal direttore "ad interim" della sala stampa della Santa Sede, Alessandro Gisotti: «Accogliendo l’invito a suo tempo formulato dal Sindaco di Roma il Santo Padre andrà in Campidoglio martedì 26 marzo, per incontrare il Consiglio Comunale». Un segno di attenzione alla Sindaca CinqueStelle e alla città di cui è vescovo. Pronta la reazione della sindaca «un segno tangibile dell’attenzione che il Santo Padre riserva e vuole confermare nei confronti dei cittadini romani e dell’istituzione che ho l’onore di rappresentare». Bergoglio è ormai molto legato a Roma, ha conosciuto le periferie durante i venerdì della Misericordia, alcune parrocchie, istituti religiosi ma soprattutto andando a venerare l’icona della madonna di Santa Maria Maggiore, non a caso chiamata Salus populi romani. Lo scorso 8 dicembre,  durante il tradizionale omaggio alla madonna in piazza di Spagna ha
invitato chi governa Roma ad avere «saggezza, lungimiranza, spirito di servizio e di collaborazione». E i cittadini a «non rassegnarsi ai disagi» ma a fare «ciascuno la propria parte per migliorare le cose». Temi che sicuramente saranno al centro del suo incontro nel palazzo Senatorio.

Papa Francesco è il quarto Papa dopo la presa di Porta Pia e la ’questione romana’ che si reca in Campidoglio. Prima di lui, il suo predecessore, Benedetto XVI aveva visitato la sede del comune di Roma il 9 marzo del 2009 prendendo la parola davanti al consiglio comunale. Allora il sindaco era Gianni Alemanno. Paolo VI, invece, andò in Campidoglio il 16 aprile 1966, ricordando che circa un secolo prima si era recato sul colle capitolino Pio IX. Una visita particolarmente sentita fu quella di Giovanni Paolo II che partecipà il 15 gennaio 1998 ad una seduta straordinaria dell’aula Giulio Cesare, sindaco Francesco
Rutelli: «Sono cittadino romano, civis romanus, in Campidoglio mi sento a casa e sento Roma come città  multiculturale».
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