Papa Francesco in viaggio in Bahrein con il ginocchio dolorante: per la prima volta saluta i giornalisti da seduto

Papa Francesco in viaggio in Bahrein con il ginocchio dolorante: per la prima volta saluta i giornalisti da seduto
di Franca Giansoldati
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Giovedì 3 Novembre 2022, 16:36 - Ultimo aggiornamento: 18:52

Da bordo del volo papale – Il ginocchio stavolta è dolorante, e per la prima volta Papa Francesco è costretto, a malincuore, a rinunciare al saluto itinerante, a bordo dell'aereo papale, lungo il corridoio, per salutare e conversare qualche minuto con i giornalisti – uno per uno - che lo accompagnano. L'aereo della Ita lo sta portando in Bahrein per un viaggio concepito per rafforzare i rapporti con l'Islam moderato, scongiurare i rischi di uno scontro tra civiltà ed enfatizzare il cammino verso società multiculturali e pacifiche.

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Da nove anni a questa parte, quando viaggia, Papa Francesco si ritaglia sempre una mezzora per conoscere da vicino la stampa internazionale che lo accompagna.

Dalla Cnn alla Ap, da Paris Match alla Rai, dal Messaggero a Le Monde. A bordo del velivolo partito da Fiumicino stamattina ci sono anche diverse testate arabe inviate per coprire e raccontare l'incontro tra il Papa e i leader musulmani invitati al Forum inter-religioso organizzato dal re Khalifa. Francesco fa ingresso nell'area dei giornalisti zoppicando vistosamente e appoggiandosi al bastone mentre annuncia al microfono che ci sarà sì un saluto ma con modalità differenti.

«Mi fa molto male la gamba»

«Vi darò il benvenuto ma qui resterò seduto. Oggi mi fa molto male la gamba, è indolenzita e succede sempre il giorno dopo la fisioterapia. Vorrei tanto fare il giro e salutarvi come sempre ma stavolta sarete voi a fare il giro. Sarà un viaggio molto interessante questo: farà pensare e vi farà dare belle notizie. Grazie come sempre per il vostro lavoro». La salute del pontefice non sembra destare preoccupazione anche se resta costantemente monitorata; lo hanno seguito da Roma anche il suo medico personale e l'infermiere Massimiliano Strappetti, un sanitario che nel frattempo è stato promosso responsabile della sanità vaticana. Il Papa ritiene che sia stato lui a salvargli la vita due anni fa quando fu costretto ad essere operato d'urgenza al Gemelli. IN pratica avrebbe avuto la meglio su diversi primari consultati convincendo direttamente Francesco a sottoporsi ad un intervento per risolvere i dolorosissimi spasmi che lo coglievano all'addome. Alla Cope spagnola, Francesco durante una intervista, ha ammesso: «Un infermiere mi ha salvato la vita. E questa è la seconda volta che accade». La prima volta avvenne nel 1957 quando una suora italiana, agendo in autonomia ai medici, decise di cambiargli la medicazione. Bergoglio all'epoca era un seminarista che soffriva di polmonite. La caparbietà della suora fu decisiva.

In aereo, intanto, lentamente si è formata una lunga fila di giornalisti, fotografi e cameraman, ognuno in attesa del proprio turno per salutare il Papa. Qualcuno ha portato per lui un regalo. Lo ha fatto la corrispondente francese Caroline Pigozzi di Paris Match che si è presentata con un voluminoso quadro di inizi Novecento raffigurante santa Teresina del Bambin Gesù, una religiosa francese nata a Lisieux e alla quale Francesco è particolarmente devoto. La messicana Valentina Alazraki, corrispondente della catena Televisa dal Messico ha individuato delle pasticche contro i dolori articolari fatte con estratti purissimi di piante che crescono solo in alcune regioni messicane. Pare miracolose. Un dono che il Papa ha gradito particolarmente. Altri, ancora, si sono presentati con dei libri. Francesco seduto in uno dei primi posti del settore 'economy' – riservato sempre alla stampa anche se paga costi elevatissimi, equiparabili alla magnifica – è apparso sorridente, di buon umore, con la battuta pronta, disponibile ad ascoltare e raccogliere commenti. A una giornalista ha chiesto della salute della mamma anziana malata di Alzheimer. La condizione degli anziani è un tema a lui caro. Spesso si sofferma a parlare della loro debolezza, evidenziando quanto siano importanti l'affetto e la premura delle persone care che li circondano. Per l'insegnamento della Chiesa l'invecchiamento, le malattie e la morte fanno parte del piano di salvezza del Creatore. Di conseguenza i nonni o gli anziani sono argomenti sui quali il Papa insiste nelle sue prediche. Lo ha fatto centinaia di volte dall'inizio del suo pontificato. 

In Bahrain Papa Francesco resterà fino al 6 novembre. Avrà un incontro con il grande imam della moschea del Cairo, Al Tayyeb – il massimo centro teologico sunnita - con il quale nel 2019 ha firmato ad Abu Dhabi il documento sulla Fratellanza Umana per cementare i rapporti con il mondo islamico moderato. 

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