C'è l'umanità di Gesù al centro del commento di Papa Francesco durante l'Angelus ascoltato in piazza San Pietro da un notevole numero di pellegrini e turisti. La grandezza «Non bisogna inseguire Dio in sogni e immagini di grandezza e di potenza, ma bisogna riconoscerlo nell'umanità di Gesù e, di conseguenza, in quella dei fratelli e delle sorelle che incontriamo sulla strada della vita». Lo ha detto papa Francesco all' Angelus, commentando il Vangelo del giorno.
«Dio si è fatto carne e sangue - ha proseguito il Pontefice -: si è abbassato fino a diventare uomo come noi, si è umiliato fino a caricarsi delle nostre sofferenze e del nostro peccato, e ci chiede di cercarlo, perciò, non fuori dalla vita e dalla storia, ma nella relazione con Cristo e con i fratelli».
Dopo i saluti ai gruppi di pellegrini, il Papa ha concluso con la richiesta che lo accompagna fin dall'inizio del suo pontificato: «Non dimenticatevi di pregare per me»
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