Cardinale Mueller: «Ratzinger aiutato da una segretaria ma il documento lo ha scritto lui»

Cardinale Mueller: «Ratzinger aiutato da una segretaria ma il documento lo ha scritto lui»
di Franca Giansoldati
2 Minuti di Lettura
Domenica 14 Aprile 2019, 22:54 - Ultimo aggiornamento: 22:55

Città del Vaticano - Il cardinale Gerhard Müller, prefetto emerito della congregazione della dottrina della fede, e amico di Ratzinger, al Tgcom24 ha commentato il documento scritto dal Papa emerito a proposito della pedofilia diffusa nel mondo ecclesiastico, svelando che il 92enne pontefice è stato aiutato sì dalla segretaria ma che il documento è tutta farina del suo sacco. 

Anche se Benedetto XVI ha 92 anni «è lucido nel suo pensiero e nei suoi ragionamenti come si è visto in quel documento, molto elaborato e profondo. I rimproveri per cui Benedetto dovrebbe stare zitto non vanno bene, tutti parlano, Benedetto è un gigante della teologia, è un vescovo, un professore di teologia, è stato Prefetto della Congregazione per la dottrina della fede. Lui ha voce in capitolo per la Chiesa. Ci sono invece personaggi come Scalfari che sono ignoranti di teologia e parlano». 

E sull’ipotesi se Benedetto XVI sia stato aiutato da qualcuno nella stesura di questo documento, aggiunge: «Lui ha il suo stile, è stato aiutato da una segretaria ma intellettualmente non ha bisogno di aiuti perché ha grande esperienza, si ricorda di tutti i responsabili della caduta della teologia morale che è una delle cause per cui avvengono questi abusi». 

E sul fatto di chi vuole contrapporre il Papa Emerito a Papa Francesco, il cardinale chiarisce che «non è possibile. Sono due persone diverse, ognuno è diverso dall’altro e non sono in contrapposizione. Ognuno dei papi ha la sua missione che è quella di servire la Chiesa di San Pietro. Nego questo falso gioco di contrapporre le due persone, abbiamo solo un papa che è Francesco. I due collaborano, si danno consigli ma Benedetto XVI non è il papa, è un buon consigliere per tutto il vescovato. Ci sono tante chiacchiere senza un fondamento teologico, si interpreta tutto con le categorie politiche e non con quelle teologiche».
 

© RIPRODUZIONE RISERVATA