Città del Vaticano - Monsignor Georg Gaenswein stamattina è stato ricevuto (a sorpresa) da Papa Francesco. Un'udienza sollecitata probabilmente per smorzare i toni di una polemica che ancora sembra non finire en che potrebbe avere conseguenze in futuro per gli effetti collaterali della contrapposizione tra ratzingeriani e bergogliani, due fazioni che si sono ciclicamente scontrate durante questi dieci anni di convivenza tra i due Papi. Ad averle alimentate ulteriormente lo scontro è stato il libro di memorie che don Georg, segretario storico di Benedetto XVI, ha dato alle stampe in concomitanza con le esequie del Papa emerito, facendo fluire liberi i sentimenti negativi verso Bergoglio, da sempre nutriti da una ampia fetta della Chiesa e alimentati in modo carsico e silente in tanti anni.
Padre Georg e lo strappo con Papa Francesco che gli può costare caro: l’ipotesi che lasci l’Italia
Padre Georg in udienza da papa Francesco
Cosa si siano detti Papa Francesco e don Georg a tu per tu non è dato sapere, al momento non è filtrato ancora nulla dai Sacri Palazzi, tuttavia non è difficile immaginare che a corredo di questo incontro chiarificatore vi sia anche il futuro dell'arcivescovo bavarese.
IL FUTURO
Di fatto don Georg, con la morte di Benedetto XVI avvenuta il 31 dicembre, si trova a 66 anni in cerca di occupazione. Le ipotesi che sono state fatte in questi giorni sono diverse a cominciare da una sua possibile collocazione tra i vescovi tedeschi. Una seconda opzione è a capo di una nunziatura. Difficilmente vi saranno per lui ruoli in curia poichè con Papa Francesco è ormai diventata una regola dello spoil system dei fedelissimi da un pontificato all'altro. Inimmaginabile, inoltre, un suo prepensionamento per via dell'età: in Vaticano si va in pensione solo a 75 anni, anche se c'è un altro illustre precedente. Il cardinale tedesco Gerhard Muller, un altro fedele a Ratzinger, è stato fatto fuori a 70 anni nel 2016, quando era a capo della Congregazione della Fede: da allora gira il mondo a fare conferenze chiamato dalle maggiori università e dai centri di ricerca teologica più influenti.