Papa Francesco proclama 10 nuovi santi: ci sono Charles de Foucauld e il prete anti-nazisti Brandsma. Alla cerimonia anche Mattarella

Tornano i santi (e tanta folla) a piazza san Pietro dopo due anni di Covid

Dopo il Covid tornano i Santi a San Pietro, domenica diventano santi Charles de Foucauld e il prete anti-nazisti
di Franca Giansoldati
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Giovedì 12 Maggio 2022, 18:44 - Ultimo aggiornamento: 15 Maggio, 00:48

Tornano i santi (e tanta folla) a piazza san Pietro dopo due anni di Covid: domenica mattina Papa Francesco celebra il rito di canonizzazione di dieci beati. Tra questi il paladino dei poveri, Charles de Foucauld e Titus Brandsma, il prete giornalista che sfidò il nazismo morendo in un campo di concentramento, e diversi fondatori e fondatrici di ordini religiosi: Lazzaro, detto Devasahayam, César de Bus, Luigi Maria Palazzolo, Giustino Maria Russolillo, Maria Rivier, Maria Francesca di Gesù Rubatto, Maria di Gesù Santocanale, Maria Domenica Mantovani. In tutto quattro italiani, tre francesi, un olandese e un indiano. Alla celebrazione sarà presente anche il capo dello Stato, Sergio Mattarella.

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 Charles de Foucauld

Il più conosciuto è sicuramente padre Charles de Foucauld (1858-1916), il religioso che trovò Cristo nel deserto del Sahara.

Il miracolo che è stato attribuito alla sua intercessione riguarda la guarigione di Charles, un ragazzo francese, ateo che stava lavorando al restauro della cappella della scuola di San Luigi a Saumur, in Francia. Nel novembre 2016 si trovava su un’impalcatura piuttosto alta e all’improvviso ha perso l’equilibrio ed è caduto da un’altezza di 16 metri. Precipitando ha sbattuto contro un banco di legno della chiesa. L'urto è stato talmente forte che un enorme pezzo di legno gli ha attraversato completamente il corpo proprio sotto al cuore. Da questa caduta non ha riportato alcuna conseguenza. 

Charles-Eugène de Foucauld nasce a Strasburgo il 15 settembre 1858, e rimane orfano di entrambi i genitori all’età di sei anni.  Crescendo segue le orme del nonno ed entra nella carriera militare dalla quale però fu congedato con disonore. Era considerato un ragazzo piuttosto dissoluto e libertino. Nel frattempo si appassiona alle esplorazioni e si reca in Marocco. E' nel deserto che sente la chiamata di Dio. Così torna in Francia, per sette anni vive tra i monaci trappisti, poi va in Terra Santa dove vive come domestico della monache clarisse. Infine torna in Africa.

Nel villaggio tuareg di Tamanrasset realizza il dizionario di lingua francese-tuareg e si dedica totalmente al prossimo. Muore a seguito di una rapina e uno scontro a fuoco tra soldati e ribelli, nel 1916. E' stato beatificato a san Pietro il 13 novembre 2005, sepolto nel cimitero francese di El Golea in Algeria.

La canonizzazione di domenica verrà festeggiata anche con la musica. SI chiama Come un viaggiatore nella notte, l'oratorio sacro ideato da Marcello Bronzetti (che ha composto testi e musica), eseguito dal coro e orchestra “Fideles et amati”, diretti da Tina Vasaturo, con la voce narrante di Fatima Lucarini. Si terrà nella basilica di San Giovanni alle 1930, domenica 15 maggio. 

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